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Cronaca Via Toscana

Scassina Poliambulatorio, arrestato e poi scagionato: voleva solo farsi una doccia

Ha forzato una porta e si è introdotto all'interno del Poliambulatorio di via Toscana. Sorpreso, è stato tratto in arresto per furto, salvo poi venire scagionato perchè si sarebbe introdotto nell'edificio solo per lavarsi, essendo senza fissa dimora

Ha forzato una porta e si è introdotto all'interno del Poliambulatorio “Mazzacorati”. Sorpreso, il soggetto - un 47enne di Minturno (LT) -  è stato tratto in arresto per furto, salvo poi venire scagionato il giorno dopo, perchè si sarebbe introdotto nell'edificio solo per lavarsi, essendo senza fissa dimora

E’ successo domenica pomeriggio presso, quando tre persone addette alla vigilanza della struttura sanitaria hanno chiamato la Centrale Operativa del 112 dicendo di aver fermato un uomo che si era introdotto nei locali forzando una porta d’emergenza. All’arrivo dei Carabinieri, il soggetto è stato trovato in possesso di due chiavi, che dopo alcuni accertamenti sono risultate essere quelle utilizzate per aprire la porta dell’ambulatorio “Terapia Infusionale e Prelievi” e di quello dedicato alla somministrazione dei medicinali per i malati di diabete: “Servizio Distribuzione Presidi per Diabetici”. Le chiavi rinvenute che, di fatto, aprono due uffici molto delicati, non solo per il costo dei materiali che custodiscono, ma anche per i dati sensibili dei pazienti stessi che frequentano la struttura, sono state restituite a uno dei medici responsabili del posto.

In sede di rito direttissimo, celebratosi lunedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato, ma al termine del rito è stata accolta la tesi difensiva, secondo la quale l’arrestato si sarebbe introdotto nella struttura sanitaria soltanto per farsi una doccia, poiché, non avendo una dimora fissa, aveva necessità di lavarsi. Pertanto il 47enne, gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, tra cui la misura del “Foglio di via” dal Comune di Bologna, valida fino al 2016 ed emessa dalla Questura locale , è stato assolto perché il fatto non sussiste. In merito alle chiavi, invece, il 47enne sosteneva di averle trovate sopra un muretto situato all’esterno del Poliambulatorio.

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