Poligono Tiro Vergato, uccidi capriolo in premio: fioccano polemiche, Comune prende le distanze
'Il Comune non è in alcun modo coinvolto nelle attività organizzate dal poligono di tiro, che è una sezione del Tiro a Segno NAZIONALE', così Vergato si ripara dalle accuse mosse da centinaia di cittadini sdegnati
Piovono polemiche, si promuovono petizioni, cresce lo sdegno in tanti cittadini in riferimento all'iniziativa del Tiro a Segno di Vergato, che prevede l'uccisione di un capriolo come premio per i tiratori più abili, in seno ad una gara in programma per il weekend.
Le reazione calde della gente si scagliano contro l'ente promotore: 'vergogna', e ancora 'nel 2013 queste cose', 'bestie sono loro'. E non sono mancati moniti indirizzati al sindaco di Vergato, che da parte sua non ha tardato a prendere le distanze dall'evento.
"In riferimento all'iniziativa - il comune di Vergato precisa attraverso una nota - del Poligono di Tiro a Segno Nazionale sezione Vergato, in collaborazione con ATC BO 3 (Ambito Territoriale di Caccia), il Comune non è in alcun modo coinvolto nelle attività organizzate."
La comunicazione ufficiale del Comune si chiude, dunque, dichiarando la completa estraneità ai fatti e scaricando la responsabilità in toto sull'ente promotore. "Il Poligono di Vergato infatti - si legge nella nota - è situato su un area militare del territorio vergatese ed è una sezione del Tiro a Segno NAZIONALE, pertanto il Comune di Vergato NON è in alcun modo responsabile delle gare o delle iniziative effettuate all'interno della struttura".
