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Cronaca

Polizia Municipale: ancora schermaglie, Comune conferma incremento turni di notte

Durante l'ultimo confronto, l'ennesimo strappo tra i sindacati e l'amministrazione comunale, che accusa: "Ignorare verbale con impegni ed orientamenti unitari è scorretto"

Ancora schermaglie tra polizia municipale e il Comune di Bologna sulla riorganizzazione del corpo. Tema rovente i turni. 

Si è svolto il terzo degli incontri previsti dai verbali sottoscritti in Prefettura dal Comune di Bologna e dalle OO.SS. della Polizia Municipale FP- CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, DICCAP-SULPL e sindacato SGB. 
Con la firma dei verbali, le parti avevano condiviso di riaprire la trattativa su quattro punti: flessibilità degli orari e fascia oraria di flessibilità in ingresso, revisione dei turni atipici, rimodulazione dei tetti per servizi disagiati ed esenzione per personale con maggiore anzianità e/o di servizio, aspetti remunerativi conseguenti (per i quali saranno destinate parte delle risorse da quantificare derivanti dalle convenzioni siglate dal Comune con enti privati per i servizi svolti o loro vantaggio). Su questi argomenti l’Amministrazione comunale era disponibile a rivedere le proprie posizioni e a riprendere il confronto.

Nell’ultimo incontro l’Amministrazione comunale ha ribadito la necessità di "incrementare in modo strutturale i turni notturni fino al numero di 5.200 all'anno e ha dato la disponibilità a rivedere i turni cosiddetti atipici e le relative flessibilità". 
Prima dell'atto unilaterale dell'Amministrazione di luglio i turni notturni erano 3.800, in media 2 - 3 pattuglie a notte. Da luglio, con la decisione dell'Amministrazione, le pattuglie sono aumentate, in media 5 - 6 a notte, per rispondere ai nuovi bisogni di sicurezza della città.

La protesta SULP per i diritti della Municipale

Durante l'ultimo confronto sull’incremento strutturale dei turni notturni si è registrato l'ennesimo strappo: "Fino a quel momento l'incremento era condiviso in modo unitario da tutte le OO.SS. e dalla RSU - scrive in una nota il Comune - poi passo indietro di alcuni componenti RSU (riconducibili alla ex USB) che hanno rimesso tutto in discussione dopo 8 ore di confronto, proponendo che i turni notturni aggiuntivi rispetto al passato venissero interamente pagati in orario straordinario. Cosa che non avviene ad esempio per altri lavoratori dei servizi pubblici come tranvieri e infermieri". Così l'amministrazione, che addita il comportamento di alcuni delegati RSU: "Ignorare il verbale condiviso con le Istituzioni (Prefettura e Comune di Bologna) e con tutti gli altri rappresentanti dei lavoratori che avevano assunto impegni ed orientamenti unitari è scorretto".

L'Amministrazione comunale nei prossimi giorni continuerà ad applicare l'incremento dei turni notturni e flessibili già in atto, misure che - sottolineano da Palazzo D'Accursio - sono "atte a garantire e consolidare maggiore sicurezza per tutti i cittadini".

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