Nuovi orari Polizia Municipale, lettera aperta al Sindaco: 'Perché non viene in pattuglia con noi?'
'Se già il cittadino non rispettava la nostra divisa, i suoi ultimi interventi l'hanno legittimato ad averne ancora meno', così in una lunga lettera un agente, a seguito dei nuovi provvedimenti sulla turnazione
Un agente di polizia municipale del comune di Bologna, ha scritto una lettera aperta al Sindaco Virginio Merola, a seguito dei nuovi provvedimenti sulla turnazione, partiti il 13 luglio scorso.
La delibera firmata dal sindaco prevede quattro turni di lavoro per tutti i fischietti, con fasce orarie però ampie per rendere più flessibili le prestazioni degli agenti, a seconda delle esigenze di servizio. Il primo turno può iniziare dalla mezzanotte all'1 e 30 del mattino e concludersi tra le 6 e le 7.30; il secondo può cominciare dalle 6.30 alle 8 e finire tra le 12.30 e le 14; il terzo turno comincia dalle 13 alle 14.30 e termina dalle 19 alle 20.30 e l'ultimo, quello serale, comincia dalle 18.30 alle 20 e terminare tra le 0.30 e le 2 del mattino. I turni serali dovrebbero essere coperti da volontari , a quanto pare difficili da reperire.
"Caro Sindaco, sono una sua dipendente, faccio parte di quella categoria che tanto, in questo periodo, sembra le stia a cuore ma dal lato sbagliato. La devo ringraziare: se già il cittadino non rispettava molto la nostra divisa, i suoi ultimi interventi l'hanno legittimato ad averne ancora di meno, così ora, oltre ai giornalieri insulti, compare giustamente “ Lo dice il Sindaco perché non dovrei io?”. E allora mi chiedo: perché per una settimana non viene in pattuglia con noi? Così, giusto per vedere cosa facciamo tutti giorni: forse scoprirebbe che non facciamo solo verbali. Magari si stupirebbe che abbiamo a che fare con una maleducazione imperante, dove la responsabilità dell'errore non esiste più perché la sanzione del vicino è sempre più verde, o almeno sembra. Se venisse con noi forse scoprirebbe che facciamo TSO senza sapere spesso chi abbiamo di fronte: si convincerà a venire? Ci toccherà obbligarlo? Pensi Signor Sindaco che a volte abbiamo scoperto che avevano malattie gravi (Aids per esempio) dopo il trasporto in ospedale e noi magari abbiamo rischiato morsi e pugni!!! Potrebbe venire in supporto agli assistenti sociali per allontanare dei minori alle famiglie e vivere il dolore di queste azioni anche se giuste. Potrebbe aiutarci a rilevare un incidente, magari mortale, con il cadavere ancora li, che resta a farti compagnia fino a che il Magistrato non ne dispone la rimozione. Oppure venire alla camera mortuaria ad assistere alla svestizione della salma se non risulta identificabile. Le assicuro che anche a dover andare a dire a una madre che suo figlio è morto in un incidente stradale fa parte dei nostri compiti e mi creda, ti rimane scolpito nel cuore. Potremmo fare un po' di viabilità insieme: ore sotto la pioggia, il sole cocente, lo smog e gli insulti. Potrebbe dover chiamare il canile per un cane abbandonato, o cercare di riportare a casa un anziano con Alzheimer galoppante che non sa neanche dov'è il suo naso. Magari si scontrerebbe con i veri furbi del sistema, che sanno sempre come a riuscire a cavarsela. Magari scoprirebbe che rabbia fa la nostra impotenza. Vedrebbe che uno dei più bei reparti, rappresentativi del corpo è stato smembrato e non fa più il suo lavoro: oh, non si rammarichi l'ha voluto l'amministrazione e i motociclisti ringraziano. Anche i bambini, che rimanevano incantati da moto che non vedono quasi più. Ringrazia anche la periferia: quando ci vedono gridano al miracolo. Venga a scoprire il meraviglioso mondo degli insulti gratuiti o che noi dobbiamo essere i risolutori dei problemi del mondo: se mettono un nuovo semaforo è colpa nostra, se c'è un incidente con ubriaco è colpa nostra, se vanno troppo veloce in auto è colpa nostra, se rubano è colpa nostra, se Piazza Verdi fa schifo è colpa nostra, però è anche colpa nostra se semplicemente facciamo il nostro lavoro. Siamo in un periodo dove vige imperante la parola SICUREZZA ma si è dimenticato da tempo le parole RESPONSABILITA' e RISPETTO e mi creda la nostra cara città cambierebbe se la smettessimo di cercare nel capro espiatorio altrui la giustificazione per sputare sul sistema. Ma sa qual è la cosa buffa Signor Sindaco? Che a me il mio lavoro piace. Faccio sere, notti, mattine e pomeriggi. Con i nuovi orari dall'amministrazione i miei figli di 4 e 8 anni non mi vedranno praticamente due settimane al mese e le assicuro che mi infastidisce. Però il mio lavoro mi piace. Lavoro due domeniche al mese e tutti i sabati se non prendo ferie, e non so cosa voglia dire fare un week-end al mare. Eppure mi piace. Scateni l'inferno su di noi se lo ritiene opportuno, noi ci difenderemo: o è illegittimo anche questo? Ma si ricordi Signor Sindaco che il piacere nel lavoro, spesso coincide con il rispetto e la dignità e se partendo da lei iniziano a viaggiare su binari paralleli non ci rimetto io, non ci rimette lei. Ci rimette questo lavoro, che mi creda vale la pena di viverlo. Saluti."