Poliziotto arrestato: la mamma parla per proteggerlo, invece aggrava la situazione
'Puo' essere che mio figlio abbia visto qualcosa, ma non ha partecipato...ci ha detto di non parlare al telefono': dalle parole della donna il dubbio che gli agenti sapessero in anticipo di essere sotto inchiesta
Cuore di mamma ha parlato, per difendere il figlio - uno dei 4 poliziotti arrestati con l'accusa di rapine ai danni di spacciatori - ma il risultato rischia di portare ben l'ontano dalla buona intenzione. "Mio figlio temeva di finire in mezzo a questa storia, tanto che ci aveva consigliato di non parlare al telefono. Puo' essere che abbia visto qualcosa, ma di sicuro non ha partecipato ai fatti di cui e' accusato". Così la mamma di uno dei quattro agenti, parlando con qualcuno della Polizia a cui si era rivolta per sapere come fare a mettersi in contatto col figlio.
La donna, infatti, dopo l'arresto, ha chiamato in Questura per avere delucidazioni su come fare a sentire il figlio o ad avere colloqui. La telefonata e' stata passata a qualcuno di competente, che gli ha spiegato come poter parlare con il figlio. A quel punto la donna, ingenuamente, si e' lasciata andare alle confidenze, forse anche nell'intento di difendere il suo ragazzo. Le sue frasi, però, potrebbe costituire una prova del fatto che gli agenti sapessero in anticipo di essere sotto inchiesta, e' stata messa nero su bianco in una relazione ed e' finita agli atti dell'inchiesta e in mano al procuratore aggiunto Valter Giovannini e al pm Manuela Cavallo.
