Denaro e favori per l'affare del "caro estinto": nel mirino 6 pompe funebri e 30 arresti
Sequestrati 13 milioni di euro. Nei guai anche infermieri compiacenti: fino 350 euro sottobanco per ogni 'pratica'
“Se dopo anni in camera mortuaria hai ancora dei mutui da pagare significa che non hai capito come funziona…”si sente dire a un dipendente dalle intercettazioni agli atti. il 'tariffario' andava dai 200 ai 350 euro per ogni sepoltura procurata dagli infermieri alle agenzie. Registrati anche casi di derisione e 'selfie' con le salme.
Come raccontato in conferenza stampa dalle forze dell'ordine, durante le indagini sono stati registrati episodi sprevegoli nei confronti delle salme. In un’intercettazione, un indagato dice: "Ho un filmato dove lui mette una buccia di banana in mano ad un morto" e la risposta che segue: "Il morto, aspettando la barella... ha avuto fame!".
In un'altra intercettazione shock, invece, protagonista è un'infermiera mentre racconta al compagno di aver sottratto beni al defunto: "Amo'... ho trovato due anelli... l'ho messi già in borsa però non so se è oro". Non solo, e un'altra indagata che dice: "Sono la regina della camera mortuaria... non ho paura di un cazzo". E ancora un altro: "...gli ospedali li devi ungere...".
Pompe funebri bolognesi, scattano sigilli
Sotto sigillo oltre agli arresti, su mandato del Gip Alberto Ziroldi e su richiesta del pm Augusto Borghini, sono finite sei diverse società di pompe funebri: sequestrati, in totale, cinque immobili, 35 unità locali sedi societarie e circa 75 autoveicoli, per un valore complessivo di 13 milioni di euro.
I carabinieri hanno sequestrato anche la Franceschelli Srl, la Lelli srl, la Oreste Golfieri srl e il Centro servizi funerari srl. Il giudice ha designato loro un amministratore per non sospendere i servizi.