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Cronaca

Popolazione: calo delle nascite e aumento degli ultra 80enni, la fotografia di Bologna nel 2030

L'area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune ha 'fatto una mano di conti': in futuro comunque la popolazione aumenterà. Oggi è il Navile il quartiere più fecondo ma anche a reddito più basso

Aumentano gli anziani, diminuiscono i neonati, tuttavia la popolazione di Bologna aumenterà nei prossimi 15 anni, grazie al contributo degli stranieri: il saldo migratorio, infatti, crescerà ancora. Come anche la fascia degli adolescenti e, di contro, quella degli ultraottantenni.

Il quartiere più giovane è il Navile, il più anziano il Savena. Come saremo dunque nel 2030? Ce lo svela uno studio dell'area Programmazione, Controlli e Statistica di Palazzo d'Accursio. 

BOLOGNA NEL 2030. Gli abitanti saranno circa 400mila abitanti (i residenti a fine 2015 erano 386.663, di cui quasi 60.000 stranieri, pari al 15%), diminuiranno le donne in età feconda e con ogni probabilità ciò darà luogo a un calo delle nascite. Nonostante sia prevista di contro una lieve riduzione dei decessi, saranno in calo anche i bambini che frequentano i nidi e le scuole d'infanzia, mentre aumenterà l'utenza dei bambini di età compresa tra 6 e 10 anni e soprattutto gli adolescenti, potenziali alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado

In aumento anche i giovani tra i 19 e i 24 anni come del resto gli anziani, grazie alla prospettiva di vita sempre più alta: è previsto un forte incremento degli ultraottantenni che nel 2030 saranno un abitante su dieci. Di conseguenza l'età media della popolazione crescerà ancora e toccherà nel 2030 i 48,2 anni (contro gli attuali 47). 
Se la prospettiva si allarga sulla dimensione metropolitana, l'età media cala leggermente oggi (46,2) ma è destinata ad aumentare di più rispetto alla città: nel 2030 infatti gli ultraottantenni raggiungeranno il 30% della popolazione (pari a 48.000 unità in più di oggi) e l'età media sfiorerà i 49 anni superando quella cittadina. Per il resto le tendenze della comunità rispecchiano quelle della città: la popolazione dovrebbe aumentare leggermente, sempre grazie al saldo migratorio, e arrivare nel 2030 a 1.031.360 abitanti. 

Nel 2015 sono nati 3.214 bambini, mentre i morti sono stati 5.051 con un saldo naturale negativo pari a 1.837, compensato dal saldo migratorio che nel 2015 ha raggiunto quota 2.319. I residenti da 0 a 14 anni di età sono l'11,8%, quelli over 65 sono più del doppio: 25,6%. L'età media della città è 47 anni.

QUARTIERI. Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, San Donato-San Vitale, Santo Stefano, Savena al 31 dicembre 2015. Il più popoloso è il Porto-Saragozza (68.875 residenti), mentre il Savena è quello che ha meno abitanti (59.489). Al Navile vivono più stranieri, pari al 21% dei residenti, ed è legato a questo, con ogni probabilità, il primato del quartiere in termini di età: è il più giovane, con 45,9 anni di media. La comunità più anziana invece sta al Savena, dove l'età media si attesta a 48,9 anni, precedendo di 15 anni il trend previsto per la città metropolitana. Il Navile è anche il quartiere più fecondo (589 neonati nel 2015) e al polo opposto c'è ancora il Savena (482), dove il saldo naturale è il peggiore di tutti e sei i quartieri (meno 398). Il saldo migratorio maggiore di nuovo al Navile (625), quartiere che guadagna anche il primato dei residenti giovani (0-18 anni, pari a 10.640), mentre quello degli ultraottantenni è al Savena (6.556, pari all'11% della popolazione residente). Infine uno sguardo al reddito medio dichiarato (l'anno di riferimento qui è il 2013): il più alto è al Santo Stefano (33.667 euro), fanalino di coda al Navile (20.276 euro). 

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