rotate-mobile
Cronaca Navile / Via Ferrarese

Il killer di Orsi si chiama Sonic Halilovic: stava per fuggire all'estero

Il padre del ladro-killer avrebbe detto: "Gli ho insegnato a rubare, non a uccidere" e l'avvocato porta avanti la tesi dell'omicidio colposo: "Non voleva uccidere"

Dopo aver investito in retromarcia il meccanico Quinto Orsi, Sonic Halilovic, 19 anni il prossimo 9 marzo, si è schiantato contro un muro con la vecchia Fiat Punto che stava rubando. Uscito dall'auto, comprendendo probabilmente di aver appena ucciso un uomo, si è messo le mani nei capelli ed é corso via a tutta velocità. E' la scena che le telecamere di una ditta vicina all'officina della periferia di Bologna hanno ripreso giovedì pomeriggio, e che ha contribuito ad incastrare l'assassino (guarda il VIDEO): descritto dai testimoni, identificato dalle immagini di telecamere vagliate dall'esperienza degli investigatori della squadra Mobile che hanno associato il volto ad un nome, braccato per 24 ore, si è infine consegnato ieri sera.

Via Ferrarese: muore investito da un ladro

BRACCATO DALLA POLIZIA, RIPRESE ALLA MANO. E nella notte è scattato il fermo, emesso dal pm Beatrice Ronchi. Lunedì è fissata l'udienza di convalida. Per lui, di origini bosniache ma nato a Bologna e appartenente ad una nota famiglia di etnia rom, già tanti precedenti nonostante la giovanissima età, l'accusa formulata dalla Procura è omicidio volontario con dolo eventuale. Il ragazzo, assistito dall'avvocato Gianluigi Cristofori, si è difeso puntando sull'ipotesi colposa: ha detto che dopo aver urtato il figlio della vittima, stava facendo una retromarcia alla cieca e non ha visto l'anziano, 72 anni, morto schiacciato contro la porta dell'officina.

VOLEVA FUGGIRE ALL'ESTERO, POI SI E' COSTITUITO. Ma il piazzale antistante era talmente angusto e la manovra talmente repentina e spericolata, che la Procura ritiene che chi guidava abbia accettato consciamente il rischio di uccidere. Dopo una giornata, Halilovic ha deciso di costituirsi e ammettere, non prima di aver tentato di organizzare - hanno ricostruito gli inquirenti - una fuga all'estero. Ma ormai aveva polizia e carabinieri addosso e una volante lo ha 'raccolto' in via Larga, per portarlo in questura dove è stato interrogato.

Il fermo, per il questore Vincenzo Stingone, che ha lodato l'impegno della Mobile e ha voluto rivolgere un pensiero alla famiglia della vittima, "é un messaggio rassicurante per la città". Soddisfazione per "l'arresto lampo" anche dal sindaco Virginio Merola. La Lega Nord, attraverso il capogruppo in Comune Manes Bernardini, che ieri aveva proposto una taglia per il ricercato, oggi ha chiesto "politiche di tolleranza zero". Fa discutere anche una frase che il padre del ragazzo avrebbe detto alla polizia: 'gli ho insegnato a rubare, non a uccidere'. "Mi auguro che quella frase non sia mai stata pronunciata", ha detto il procuratore aggiunto e portavoce della Procura Valter Giovannini. Altrimenti, "sarebbe drammatico perché vorrebbe dire che quel padre non ha compreso che quanto successo è accaduto proprio perché il figlio stava tentando di rubare. E se avesse tentato un furto in casa poteva a sua volta rimanere ucciso se ci fosse stata una reazione violenta da parte della vittima".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il killer di Orsi si chiama Sonic Halilovic: stava per fuggire all'estero

BolognaToday è in caricamento