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Cronaca Centro Storico / Via Giovanni Amendola

Rapina in via Amendola: minacce e pugni, 'Kebabbaro' spedito in ospedale per l'incasso

Minacciato con una bottiglia di vetro, poi preso a pugni, insieme ai suoi due commessi: così il proprietario di un negozio di kebab è stato aggredito da un rapinatore. Nordafricano in manette

Ennesima rapina per le vie della città ai danni di un'attività commerciale. Questa volta il 'colpo' è finito male, e il malintenzionato - un  21enne di origine nordafricana, O.P.H., nato a Foggia da famiglia marocchina -  è stato arrestato dalla polizia. L'uomo infatti dopo aver mangiato a 'scrocco' presso il negozio di Kebab in via Amendola, ha tentato di farsi consegnare l'incasso della giornta, minacciando e aggredendo il titolare dell'esercizio insieme ai due commessi. E' successo l'altro pomeriggio.

Dopo avere mangiato e bevuto un paio di birre, il cliente ha candidamente detto di non avere soldi per pagare e ha fatto per andarsene. Alle proteste dell'addetto, un pakistano di 31 anni, lo ha minacciato con una bottiglia chiedendo che gli consegnasse l'incasso, poi lo ha preso a calci e pugni mandandolo all'ospedale, dove è stato ricoverato. Il pakistano aveva infatti subito di recente un intervento a un rene, che ha convinto i medici del Maggiore a trattenerlo per accertamenti.

Oltre al 31enne, anche altri due commessi del locale, anch'essi pakistani, hanno ricevuto percosse dal marocchino. La polizia lo ha arrestato per tentata rapina aggravata e denunciato per lesioni e minacce.

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