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Cronaca Navile / Via Stalingrado

Rapina violenta nel parcheggio: gli spacca il cranio con un pugno, 23enne in coma

Dopo la serata al pub, erano diretti verso l'auto, quando sono stati avvicinati da due giovani. Per la vittima un intervento chirurgico di 4 ore

Un colpo tanto forte da spaccare il cranio di un ragazzo di 23 anni forse non è stato sferrato a mani nude. E' quanto ipotizzano gli inquirenti che stanno cercando di avere un quadro completo della violenta rapina andata in scena nel parcheggio della ex Manifattura Tabacchi, tra le vie Ferrarese e Stalingrado all'una di notte di mercoledì scorso e che ha portato all'arresto di un 20enne e alla denuncia di un minore. 

Le vittime, un bolognese 23enne e una calabrese di 26, avevano passato la serata in un pub ed erano diretti vero l'auto parcheggiata, quando sono stati avvicinati da due giovani che hanno offerto loro del "fumo", poi hanno chiesto una sigaretta e infine del denaro. Al terzo rifiuto, uno di loro ha estratto un coltello e improvvisamente ha sferrato un forte colpo al volto del 23enne, per poi derubarlo. La ragazza si era rifugiata in auto e, quando ha visto l'amico barcollare ed accasciarsi, ha chiamato il 118 che a sua volta ha informato la Polizia. 

Il giovane è stato ricoverato in gravi condizioni, ha subito la frattura della scatola cranica, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato 4 ore ed è ancora in coma farmacologico. 

"Inizialmente abbiamo pensato che fosse caduto e avesse battuto la testa - ha detto ai cronisti il capo della Squadra Mobile Luca Armeni - ma la testimone non ha confermato, quindi pensiamo che il colpo sia stato sferrato con un corpo contundente o con un tirapugni".

Le indagini e l'arresto

L'amica della vittima si è subito messa a disposizione degli inquirenti. Nel parcheggio non sono presenti telecamere di sorveglianza, ma ha riconosciuto gli aggressori dalle foto segnaletiche e poi di persona, quando gli agenti hanno iniziato a battere la zona, frequentata soprattutto da ragazzi dediti alla prostituzione. Dopo meno di 24 ore dall'accaduto, mercoledì sera i due giovani sono stati fermati: si tratta di due romeni senza fissa dimora, G.I., 20 anni, e di un 17enne. Il primo è stato arrestato per rapina e lesioni aggravate, accuse che potrebbero diventare più pesanti, fino al tentato omicidio. Solo una denuncia per il minore che è stato affidato a una comunità e che avrebbe solo assistito alla scena. 

L'arresto è stato convalido ieri sera, ma il rapinatore per il momento non ha dato alcuna risposta alle domande degli inquirenti. 

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