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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Castello d'Argile

Percepisce reddito di cittadinanza e vende abbigliamento 'in nero': seri guai per un 57enne

L'uomo se ne 'vantava al bar' e la voce è arrivata all'orecchio degli agenti. Dopo alcune verifiche è scattato il blitz. Pesantissime le sanzioni e le accuse

E' stata un'indagine della Polizia Locale Unione Reno Galliera a far emergere la truffa messa in atto da un uomo, che percepiva il reddito di cittadinanza e lavorava 'in nero' come commerciante ambulante. Nei guai un 57enne di origine marocchina e residente nel modenese, che aveva ottenuto il reddito di cittadinanza perché si era dichiarato disoccupato e con tre figli da mantenere, ma in realtà effettuava abusivamente l’attività di commerciante ambulante di capi di abbigliamento.  L'uomo in passato aveva avuto una partita IVA e una licenza per il commercio ambulante, entrambe poi chiuse nel corso del tempo. E non  appena entrato in vigore l’istituto del reddito di cittadinanza, quale disoccupato con prole, aveva ottenuto il sussidio per una somma mensile di 1.042 euro, rilasciato dall'INPS di Modena.

Come è stato scoperto

Il 57enne probabilmente non aveva mai cessato l’attività di ambulante itinerante, frequentando  anche le strade di Castello d’Argile e Pieve di Cento, e i bar, dove si 'vantava' di percepire il reddito di cittadinanza, incassando anche denaro con la vendita di abbigliamento 'in nero'. La voce ha iniziato a circolare, arrivando alle orecchie degli agenti del comandante Massimiliano Galloni. Da qui è scattata l'indagine, che non solo ha appurato che l'uomo fosse titolare del sussidio, ma anche che svolgeva l'attività di venditore di ambulante senza alcuna autorizzazione, beccandolo in flagrante a Castello d’Argile capi di abbigliamento. Tutta la merce che vendeva porta a porta e trovata all’interno dell’auto dell'uomo, era priva di qualsiasi documento che ne attestasse la legittima provenienza e detenzione. L'uomo è stato denunciato per la nuova ipotesi di reato introdotta dal decreto sul reddito di cittadinanza, che prevede come pena la reclusione da due a sei anni per dichiarazioni mendaci. Quanto riscontrato è stato poi segnalato alla sede INPS di Modena, che ha già provveduto a revocare il sussidio illecitamente ottenuto.

Le accuse

Oltre che per aver dichiarato il falso, a suo carico il 57enne ha anche una denuncia per ricettazione,vista la grande quantità di merce  trovata nella sua auto, e di cui non è stato in grado di dimostrare la provenienza e il legittimo possesso. Svolgendo poi attività di vendita abusiva in forma itinerante, l'uomo è stato anche sanzionato di  5.164 euro per il commercio ambulante senza autorizzazione, oltre a 200 euro per sanzioni al codice della strada, già pagate, per l’utilizzo improprio dell’autovettura utilizzata per il trasporto di cose. La merce è stata poi sequestrata per essere confiscata amministrativamente. La sua posizione è stata infine segnalata per le irregolarità di natura fiscale.

Mi complimento con i miei collaboratori per il risultato conseguito. – commenta il comandante della Polizia Locale Reno Galliera, Massimiliano Galloni – Nel farlo hanno dimostrato ancora una volta di possedere in abbondanza sia le qualità tipiche della polizia locale, ossia conoscenza del territorio e delle persone che lo vivono e attenzione per quello che succede, ma anche acume investigativo nel riuscire poi a sorprendere il responsabile sul fatto”.

Castello d'Argile: il sequestro della merce da parte della polizia locale

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