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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Savena / Via Laura Bassi Veratti

Ragazza scozzese multata sul bus, Tper replica: "Due versioni differenti"

A seguito della pubblicazione della segnalazione dei due ragazzi sanzionati, l'azienda, dopo aver indagato sulla vicenda risponde: "I cartelli visibili anche dall’esterno, segnalano la presenza di emettitrice e indicano, in italiano e in inglese, le monete utilizzabili per il pagamento"

In riferimento al fatto del 16 gennaio, riportato nel nostro articolo “Volevamo pagare ma avevamo 20 euro”, Tper comunica di aver prontamente effettuato una verifica dell’accaduto, sentendo i verificatori di titoli di viaggio coinvolti nell’episodio.Secondo quanto da loro dichiarato "I fatti si sarebbero svolti molto diversamente dalla versione riferita dai due reclamanti".

"I verificatori avrebbero usato, secondo professionalità e buon senso - la replica di Tper -  le necessarie premure atte ad evitare la sanzione alla passeggera in difetto di biglietto, anche in considerazione di trovarsi davanti ad una persona straniera, quindi comprensibilmente meno pratica dell’utilizzo dei nostri servizi. I verificatori in servizio hanno dichiarato, inoltre, di aver fatto notare più volte ai due passeggeri la presenza dei cartelli verdi, visibili dall’esterno, posti in prossimità delle porte di entrata, che segnalano la presenza di emettitrice di bordo e che indicano con precisione, in italiano e in inglese, le monete utilizzabili per il pagamento".
 
Tper spiega anche che, qualora un utente ritenga di aver diritto di contestare una sanzione, ha la possibilità, senza pagare immediatamente l’ammenda, di fare ricorso, inviando all’azienda un proprio scritto difensivo. 
 
"Così come la ricostruzione dei fatti, crediamo che anche il rispetto delle regole non debba essere a senso unico: chi ha il compito di controllare non può esimersi dal sanzionare chi viaggia senza titolo di viaggio, mentre chi intende viaggiare ha l’onere di informarsi sulle modalità di accesso al servizio. E su questo tema, vale poco generalizzare, se non per amore di polemica, sulle regole della bigliettazione a bordo, che molto spesso sono differenti, non solo da nazione a nazione, ma anche tra città diverse. Nel Regno Unito, ad esempio – Paese di provenienza della passeggera multata - se si sale su un bus ad Edimburgo, è possibile acquistare il biglietto, ma con monete e senza ricevere resto (come a Bologna, peraltro); a Londra, invece, già da alcuni anni non è più possibile acquistare il biglietto in contanti a bordo sui servizi urbani di bus".
 

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