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Cronaca Navile / Via Mario Fantin

Casa, famiglie in difficoltà all'ex residence Galaxy. Residenti di via Fantin protestano: 'No al ghetto'

Una delegazione dei residenti, che si oppongono all'arrivo di famiglie, si è presentata durante la seduta del Consiglio, ottenendo un faccia a faccia con l'assessore al Welfare: "Ufficialmente non ci è stato comunicato niente da nessuno"

Alcuni residenti di via Fantin in protesta conto l'arrivo di famiglie in difficoltà abitative all'ex residence Galaxy. Striscioni affissi davanti alla struttura recitano 'no al ghetto'. Oggi, una delegazione di abitanti della zona si è presentata a Palazzo D'Accursio, durante la seduta del Consiglio, ottenendo un faccia a faccia con l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli, affinchè fosse presa in considerazione la loro posizione. 

Prima dell'inizio dei lavori, i residenti parlato con alcuni consiglieri di opposizione. "Non c'era nessun gruppo di maggioranza", accusa in aula Manes Bernardini (Insieme Bologna), chiedendo a gran voce, con tanto di acceso confronto verbale con la presidente Simona Lembi, di sospendere la seduta per favorire un incontro con la Giunta. Contemporaneamente, la leghista Lucia Borgonzoni (Lega nord) spiega di aver contattato il prefetto per combinare un faccia a faccia anche con lui, "visto che è parte attiva in tutta questa situazione", sottolinea la consigliera. Lembi, dal canto suo, non sospende subito la seduta ma intanto spiega a consiglieri e cittadini di aver sondato la Giunta per ottenere la possibilità di un incontro: cosa che si verifica nel giro di pochi minuti, con l'arrivo di Frascaroli e l'inizio di un confronto in separata sede.

"Ufficialmente non ci è stato comunicato niente da nessuno", lamenta un portavoce dei residenti, Giovanni Marchione, prima di potersi confrontare con l'assessore. "Siamo sul chi vive", aggiunge Marchione, perchè "chi decide non ci vuole ascoltare". Si teme un aumento del "degrado" nella zona, ribadisce Marchione, ma allo stesso tempo gli alloggi dell'ex residence "non sono adeguati- afferma un'altra residente- per accogliere famiglie con bambini". Mentre l'incontro con Frascaroli va avanti, il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti, prende la parola in aula per mettere in chiaro che la richiesta dell''incontro con i gruppi consiliari non è arrivata ne' ai democratici, ne' a Sel e neanche a Cd: in altre parole, le componenti della maggioranza "non ne sapevano proprio nulla".

RASSICURAZIONI DA FRASCAROLI. "E' legittimo e fisiologico, soprattutto di questi tempi, che la gente si senta fragile e abbia paura di vedere messe in discussione le proprie sicurezze". Come amministrazione comunale, però, "siamo sicurissimi che non solo non sarà messa in discussione nessuna sicurezza ma, anzi, anche che si stabiliranno buoni rapporti e buone convivenze, ci sono tutte le premesse". Così l'assessore Frascaroli, al termine dell'incontro con i residenti di via Fantin .

All'uscita, tuttavia i cittadini appaiono poco soddisfatti e qualcuno parla di un "nulla di fatto". Frascaroli, del resto, "ha spiegato perchè fanno quest'operazione ma non è arrivata alcuna marcia indietro", commenta Manes Bernardini, consigliere di Insieme Bologna: così, "non ci resta che aspettare il triste epilogo di questa vicenda", destinata a trasformarsi in una "bomba ad orologeria". L'unica proposta fatta ai residenti, spiega sempre Bernardini, è stata quella di "far fare loro un giro all''interno delle occupazioni dell'ex Telecom e di via De Maria per conoscere i futuri residenti (da qui dovrebbero arrivare i nuovi inquilini dell'ex Galaxy, ndr".
Per Frascaroli, al contrario, l'incontro è andato "bene" perchè si è trattato di "un utile confronto con la possibilità di passare informazioni corrette". 
fonte agenzia Dire

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