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La ricercatrice Margherita Nannini premiata a Praga per gli studi sul cancro

L'ospedale Sant'Orsola il migliore tra tutti quelli che hanno presentato i casi clinici all'ArcheloGist di Praga: premiata l'equipe della Nannini

Una giovane assegnista del Sant'Orsola di Bologna si è aggiudicata il primo premio a un meeting internazionale sui tumori rari presentando la gestione clinica di un paziente. La vincitrice si chiama Margherita Nannini, ricercatore e clinico oncologo presso l'Oncologia Medica 'Biasco': è stata giudicata la migliore tra tutti coloro che hanno presentato casi clinici all'ArcheloGist di Praga, un incontro internazionale dove ogni anno si danno appuntamento i massimi esperti mondiali per la diagnosi e la cura di tumori gastrointestinali stromali (in sigla, appunto, Gist).

IL POLICLINICO SANT'ORSOLA PUNTO DI RIFERIMENTO INTERNAZIONALE. Il riconoscimento premia il lavoro di una equipe, che ha fatto del Policlinico bolognese un punto di riferimento a livello internazionale per questa rara patologia neoplastica. I Gist colpiscono in media ogni anno 1,5 persone ogni 100 mila abitanti. L'età media in cui si manifesta è variabile nella popolazione e l'incidenza maggiore si registra nel sesso maschile. Gli organi più colpiti sono lo stomaco (50% dei casi) e il piccolo intestino (25%).

IL RICONOSCIMENTO DECISO A PRAGA. Al Sant'Orsola è attivo un gruppo multidisciplinare per la diagnosi e la cura di questa patologia, composto da internisti, oncologi, gastroenterologi, chirurghi, radiologi, medici nucleari, anatomopatologi, biologi molecolari, in grado di offrire un trattamento medico e chirugico altamente specializzato nonché terapie mediche innovative nell'ambito di trial clinici internazionali. A Praga un panel di cinque medici esperti mondiali per questa neoplasia ha valutato la gestione clinica dei pazienti nei casi presentati. Margherita Nannini ha così potuto raccontare l'applicazione concreta delle cosiddette terapie intelligenti, ovvero quelle che consentono di colpire solo le cellule malate riducendo al minimo - grazie ad un dosaggio personalizzato - gli effetti collaterali di alcuni farmaci che, presentando comunque un elevato grado di tossicità, è necessario usare con grande attenzione alla persona e alle caratteristiche specifiche della sua malattia. Un'attenzione che ha fruttato alla ricercatrice e a tutta l'equipe bolognese il primo premio.

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