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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via dei Fornaciai

'Ricette proibite': animalisti in protesta vs il libro shock di Tebaldo Lorini

'100% Animalisti' nella notte ha preso d'assalto la sede di Editoriale srl, incolpando l'azienda di distribuire il ricettario 'criminale', bollato come un "gioco di perversione del gusto"

Panda, Scimmie, cani, volpi, asini, tartarughe, cotti e serviti sulla nostra tavola: è l'idea di Tebaldo Lorini, gastronomo e conoscitore del folklore toscano, che ha dato alle stampe il libro "Ricette proibite", in uscita a marzo. L'originale proposta gastronomica ha immediatamente destato l'ira del movimento '100% animalisti', i cui militanti, armati di bombolette spry e striscioni bianchi, la scorsa notte hanno preso "d'assalto" le ditte interessate alla distribuizione del ricettario: a Bologna l’Editoriale s.r.l; a Milano alla Distribook s.r.l.; a Limena (Padova) alla Cierrevecchi s.r.l.
Gli animalisti con la loro azione di protesta hanno invitato a boicottare l'opera di Lorini ma soprattutto chi la mette in commercio: "Lorini la colpa non è tua, ma di chi pubblica le tue ricette", così recitano i manifesti appesi fuori la sede di Editoriale srl in via dei Fornaciai.

Protesta vs il libro da Bologna a Milano

"Perché ricette proibite? - scrive in una nota '100% animalisti' - perchè propongono di cucinare, dopo averli assassinati, Animali che normalmente oggi non vengono mangiati nel nostro paese, neppure da chi si nutre abitualmente di cadaveri." L'idea del cuoco viene bollata dal movimento come "un gioco di perversione del gusto che non ha nessuna giustificazione, e abbassa ancora il già basso livello di sensibilità della maggioranza della gente verso gli Animali che non siano Cani o Gatti.

LE RICETTE DI LORINI. Cicogna arrosto, volpe alla brace, spezzatino di tasso. Porcospino al sugo, stracotto d'asino, cigno con le arance. Perfino gatto in umido e ragù di corvo. Ricette impensabili e condannabili, come si è visto per qualcuno, mentre per altri probabilmente debbono essere ritenute disgustose visto che farebbero parte - secondo Tebaldo Lorini - della tradizione secolare culinaria italiana.

Chi ha detto che certi animali si possono mangiare e altri no? Le leggi in materia sono diverse da paese a paese, come lo sono del resto usi e costumi, storia e tradizioni. Il gusto cambia anche col passare del tempo, e oggi alcune ricette sono un classico da pranzo domenicale mentre altre non possono essere neanche nominate. Partendo da questo assunto il cuoco ha dato vita al suo, contestato, ricettario.

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