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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Università gratis per rifugiati e richiedenti asilo, gli studenti: 'Cultura anche per i meno fortunati'

Cosa ne pensano gli studenti dell'Alma Mater? Bologna Today li ha intervistati davanti alle facoltà di via Zamboni

I richiedenti asilo potranno iscriversi all'Università di Bologna, e senza pagare le tasse. Lo ha deciso il Senato accademico, accogliendo un invito della Commissione europea. Gli studenti rifugiati politici, richiedenti protezione internazionale o umanitaria potranno iscriversi ai corsi dell'Ateneo e beneficiare dell'esonero totale dei contributi.

Ma cosa ne pensano gli iscritti all'Alma Mater? Bologna Today li ha intervistati davanti alle facoltà di via Zamboni: "Meglio che darli alle scuole private" ci hanno detto alcune studentesse "è giusto dare anche a loro il diritto di studiare, anche io ho goduto dell'esonero" ma le tasse dovrebbero essere più basse anche per gli studenti universitari italiani che "ora come ora non si trovano assolutamente in buone condizioni". 

Ieri era giorno di laurea degli iscritti alla facoltà di Informatica: "Non hanno niente, è giusto fornirli qualche supporto - per un neo-laureato bolognese - senza esagerare, siamo noi gli italiani" oppure, se sono in attesa della conferma dello status di rifugiato prima "è da vedere se ne hanno diritto". "Questa manovra del Senato accademico è un'opportunità molto importante per molti ragazzi che arrivano da lontano - dice un giovane calabrese "mascherato" per festeggiare la sua laurea "per inglobarli maggiormente nell'università di Bologna".

"Sono d'accordo è un diritto, è giusto che abbiamo mezzi e fare quello che anche io faccio - per una studentessa in pausa pranzo". Cultura "appannaggio di tutti, soprattutto per i meno fortunati" quindi è meglio che si specializzino per uno studente del Dams "piuttosto che stare passivamente nella nostra società" per gli altri invece è importante "trovare uno sbocco lavorativo perché loro stessi si sentano parte di questa nazione e non soltanto, come vengono definiti ingiustamente, parassiti". 

Decisione bocciata con fermezza dagli studenti di "Azione Universitaria" - associazione studentesca di destra - e da Consuelo Torromino - Presidente Azione Universitaria Unibo. L'associazione si chiede il perché dell'esenzione "per loro sí e altri no?". "Siamo convinti che questa scelta sia lesiva dei diritti degli Studenti Italiani ed Europei, i quali regolarmente pagano le tasse e, qualora non possano permetterselo, devono ricorrere a trovare impieghi di fortuna per potersi mantenere a Bologna". Questo l'affondo di Azione Universitaria, che parla di 'ennesimo schiaffo agli italiani' e bolla come "scellerata" la decisione del Senato Accademico che "lede il diritto allo studio, e discrimina gli Studenti e cittadini Europei a favore dei richiedenti asilo, come se questi fossero una "razza" o classe privilegiata". "Siamo convinti che questa scelta sia effettivamente ai limiti della liceità e valuteremo pertanto se sia il caso di presentare un esposto agli organi competenti", avvisa Azione Universitaria che lancia, a partire da domani una raccolta firme per chiedere di abolire la deliberazione.

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