Variante di Valico: frana a Ripoli, la Procura chiede archiviazione per disastro colposo

La Procura di Bologna ha depositato richiesta di archiviazione per l'inchiesta - per disastro colposo e frana, a carico di ignoti - sugli effetti degli scavi per realizzare la Variante di valico dell'Autostrada A1 tra Bologna e Firenze, nella zona di Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro. Le indagini nacquero da un esposto di un comitato di residenti che lamentava danni alle case, provocati a loro dire dai movimenti del terreno.

Già dal 2011, le frane dovute ai cantieri per una delle gallerie della variante dell'Autostrada del Sole, nella canna Nord, furono ritenute all'origine dell'esposto presentato dai residenti della frazione, per i danni alle case sull'Appennino.

L'avvocato Guido Magnisi, che rappresenta la Società Autostrade - che nel procedimento risulta possibile persona offesa - ha osservato che "la richiesta dovrebbe aver fatto proprie tutte le conclusioni della consulenza disposta dal pm, dottoressa Morena Plazzi". Una consulenza tecnica di 442 pagine firmate da Paolo Berry, Luciano Blois e Daniela Boldini, aveva dato risposta a nove quesiti.

Fu conferita l'11 gennaio 2012 e le conclusioni sono state depositate a marzo di quest'anno. In uno dei passaggi conclusivi dello studio si legge, tra l'altro: "l'evoluzione dei dati del monitoraggio indica che l'allontanamento dei fronti di scavo dalla zona sotto osservazione svolge un ruolo determinante nella tendenza alla stabilizzazione dei corpi franosi e che gli interventi, di varia natura, fino ad ora posti in essere, possono avere contribuito a migliorare ulteriormente le condizioni di stabilità dei versanti". Inoltre i tecnici ritengono che l'opera "possa essere portata a termine continuando ad adottare soluzioni di scavo strettamente connesse ai dati del monitoraggio. Ultimata l'opera si dovrà mantenere attivo ed efficiente il sistema di monitoraggio ed il drenaggio".