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Cronaca

Risonanze, stop alle infinite attese: nuovi investimenti e appuntamenti anche di sabato

Mai più risonanze fuori regione. 750.000 euro per 6.000 RMN dal 1 ottobre, anche di sabato. L’accordo con ANISAP e AIOP per il piano straordinario dell’Azienda USL di Bologna

Mai più risonanze fuori regione. Lo assicura l'Ausl. Si parla, infatti, di 750.000 euro da investire per l’acquisto (nei prossimi tre mesi) di oltre 6.000 risonanze magnetiche muscoloscheletriche e della colonna dalle strutture aderenti all’ANISAP (Associazione Regionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private) e all’AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata). La cifra sarà nvestita dall’Azienda Usl di Bologna  per incrementare appunto l’offerta di RMN e "garantire ai cittadini residenti nell’area metropolitana di Bologna tempi di attesa brevi". Ciò consentirà di raggiungere un duplice obiettivo, "garantendo ai cittadini di eseguire le RMN in tempi congrui senza allontanarsi da casa, e alla Azienda di recuperare i costi sostenuti per risonanze effettuate fuori Regione". 

L’acquisto di RMN si aggiunge alle altre azioni previste dal Piano per la riduzione dei tempi di attesa che l’Azienda sta mettendo in campo per garantire, entro dicembre, almeno il 90% delle prestazioni di primo livello nei tempi fissati dalla Regione, 30 giorni per le prime visite e 60 giorni per la diagnostica. Oltre alle misure per l’aumento della offerta, ricordano dall'Ausl, "il Piano prevede, tra l’altro, nuove assunzioni (6 medici già assunti dalla Azienda), l’estensione degli orari di apertura degli ambulatori, la semplificazione ulteriore delle modalità di prenotazione, pagamento e disdetta, e l’impegno costante per il miglioramento dell’appropriatezza delle prescrizioni e per la qualità della presa in carico". 

I contratti siglati fra Azienda USL di Bologna, ANISAP e AIOP, in attuazione di intese già raggiunte in sede regionale, sono già operativi dal 1 ottobre, e avranno validità sino a tutto il 31 dicembre 2015. Le prestazioni aggiuntive saranno rese disponibili al CUP esclusivamente per i cittadini residenti nel territorio dell’Azienda USL di Bologna, con possibilità di effettuarle anche di sabato.

In relazione agli obiettivi della Azienda, contenere i tempi di attesa e recuperare i flussi di mobilità passiva interregionale, l’accordo prevede che una parte del rimborso alle strutture, il 30%, sarà erogato solo al raggiungimento dell’obiettivo. 
Ad esempio, se per una determinata struttura si registra una produzione di risonanze per un importo complessivo di 80.000 euro, il 70% (pari a 56.000 euro) sarà liquidato in acconto, il restante 30% (pari a 24.000 euro) verrà liquidato in percentuale pari alla percentuale di recupero della mobilità passiva extraregionale. Se l’obiettivo è raggiunto al 100%, sarà liquidato l’intero 30% restante (24.000 euro), se l’obiettivo è raggiunto al 99% sarà liquidato il 99% del 30% restante (23.760 euro), e allo stesso modo per ogni percentuale di raggiungimento. Se la percentuale di recupero dovesse essere dello 0%, il 30% rimanente non sarà liquidato. 

L’acquisto di queste prestazioni si aggiunge ad una operazione analoga, condotta già dal 1° agosto con l’Ospedale privato accreditato Nobili, a Castiglione de’ Pepoli, al quale sono state commissionate 1.300 risonanze magnetiche cerebrali, muscoloscheletriche e della colonna per un valore di 200.000 euro, in aggiunta all’offerta già programmata per il 2015. Anche in  questo caso l’obiettivo dell’accordo è assicurare le RMN in tempi congrui, evitando così la  mobilità dei cittadini residenti nel territorio montano verso strutture della Toscana, e recuperare i costi sostenuti. 
Con l’accordo concluso con ANISAP e AIOP, l’investimento aggiuntivo per garantire ai cittadini del territorio metropolitano di Bologna risonanze magnetiche in tempi adeguati ammonta, ad oggi, a 950.000 euro.

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