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Cronaca

Strage 2 agosto, Fiore non si presenta al processo: rischia accompagnamento coattivo

Il presidente della Corte di assise ha rinviato la testimonianza, ma ha avvertito che se la situazione si ripeterà verrà disposto l'accompagnamento coattivo

La testimonianza del segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore come testimone assistito al processo a Gilberto Cavallini sulla Strage del 2 agosto del 1980, slitta.

Citato direttamente dalla Corte d'Assise di Bologna perchè i legali di parte civile si erano dichiarati in difficoltà a individuare un suo indirizzo di residenza a cui spedire la citazione, avrebbe dovuto deporre questa mattina. Fiore, al tempo leader di Terza Posizione, organizzazione extraparlamentare di estrema destra, ha fatto sapere al Corte d'Assise di Bologna, tramite il fratello Stefano, che è anche il suo avvocato, di non poter essere presente perché impegnato in un'altra udienza, a Roma.

Condannato per banda armata, è inserito come testimone nella lista delle parti civili, ossia i familiari delle vittime della bomba alla stazione. 

Il presidente della Corte di assise, Michele Leoni, ha rinviato la testimonianza all'udienza del 31 ottobre, ma ha avvertito che se la situazione si ripeterà verrà disposto l'accompagnamento coattivo. In pratica il giudice potrebbe ordinaria di condurre Fiore alla sua presenza, anche con la forza. 

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