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Cronaca

Legge sale giochi, l'allarme dei concessionari: '1500 lavoratori a rischio'

'Generano entrate erariali pari a circa 60 milioni di euro'

Ascob, l'associazione dei concessionari Bingo, lancia l'appello durante una tavola rotonda tenuta oggi a Bologna: una proroga all'entrata in vigore della legge regionale contro la ludopatia dell'Emilia-Romagna, che allontana ad almeno 500 dai luoghi ritenuti sensibili (scuole, ospedali, impianti sportivi) le sale da gioco.

In Emilia-Romagna, si legge in una nota, "operano oggi 20 sale che impiegano oltre 1.500 addetti tra diretti ed indiretti e generano entrate erariali sulla sola raccolta di gioco lecito (bingo e apparecchi da intrattenimento) pari a circa 60 milioni di euro. Buona parte di queste sale è destinata ad una repentina chiusura nel giro di pochi mesi in base all'applicazione demandata ai Comuni della normativa regionale".

Normativa che "paradossalmente - aggiunge Ascob - lascerà funzionanti presso i bar e i locali generalisti slot machine e videolottery fino all'anno 2022, mentre obbliga al trasferimento entro i prossimi mesi, secondo tempistiche e normative comunali confuse e difformi per modalità e tempi emesse da ciascuna amministrazione" appunto le sale specializzate.
(dire)

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