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Cronaca Imola

Tracce di salmonella a Imola: vietati i prelievi a valle del depuratore Santerno

L'Arpa di Imola ha accertato "la presenza di salmonella nelle acque provenienti dal depuratore". Ieri un'ordinanza del sindaco Manca ha disposto "il divieto di attingimento". Rassicurazioni da Hera

Ieri, con un'ordinanza, il sindaco di Imola, Daniele Manca ha disposto "con decorrenza immediata il divieto di attingimento a scopo irriguo dal fiume Santerno a valle dello scarico del depuratore" che porta lo stesso nome. Solo dopo che le analisi daranno il via libera potrà' essere revocata la disposizione.

L'Arpa di Imola ha accertato "la presenza di salmonella nelle acque provenienti dal depuratore Santerno, e "tenuto conto dei potenziali pericoli di contaminazione di prodotti orticoli e i conseguenti -sia pur deboli- rischi per la salute dei consumatori".

Per ripristinare la situazione di normalità, il sindaco ha emanato anche un'altra ordinanza con cui impone al gestore del depuratore, cioè Hera, "di incrementare la disinfezione dell'effluente fino a rientrare nei limiti batteriologici fissati dall'autorizzazione allo scarico". Inoltre l'ordinanza dispone che Hera deve "presentare a Comune, Arpa e Ausl entro 10 giorni dal ricevimento dell'ordinanza, una relazione descrittiva degli interventi effettuati" con anche i referti analitici degli autocontrolli eseguiti al punto di scarico dopo il 12 maggio 2015.

LA RISPOSTA DI HERA. Hera rassicura: "l'impianto funziona regolarmente, senza presentare alcuna anomalia e di non avere ricevuto al momento alcuna comunicazione da Arpa". Sulla base delle autorizzazioni dell'impianto, tra l'altro, "la salmonella non e' tra i parametri da rilevare nelle acque in uscita. Vengono monitorati, invece, gli escherichia coli il cui incremento rilevante puo' essere accompagnato alla presenza di salmonella". Ebbene, nei mesi scorsi il monitoraggio di questo parametro "ha sempre dato risultati molto bassi: il dato rilevato il 12 maggio, nella stessa giornata in cui l'Arpa ha effettuato il suo campionamento presso lo scarico del depuratore, evidenzia un valore pari a 124 unità formanti colonia (Ufc) per 100 millilitri contro un valore limite di 2.000". Dunque, "un valore estremamente ridotto che conferma il corretto funzionamento dell'impianto". Tuttavia Hera provvederà immediatamente al campionamento dell'acqua in uscita dal depuratore per verificare la presenza allo stato attuale del bacillo della salmonella. Nel rispetto dell'ordinanza del sindaco Daniele Manca, Hera "coordinera' tutti gli interventi eventualmente opportuni con Arpa e Ausl, a cui chiederà un confronto immediato sui campionamenti da loro effettuati".

Il 28 maggio scorso proprio a Imola è stata inaugurata la nuova sede di Hera, in via Molino Rosso: "Si completa così il polo di Hera in questa sede, dopo lo spostamento di Akron (recupero rifiuti) e Acantho (telecomunicazioni) nella palazzina limitrofa" aveva scritto il sindaco "Hera Comm è una realtà in grande espansione, che crea occupazione (530 dipendenti, di cui 195 nella sede di Imola), ha 1,3 milioni di clienti gas e 800.000 per l'energia elettrica e opera con una forte attenzione agli aspetti di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa, che si concretizzano anche nelle offerte commerciali (fornitura di energia da fonti rinnovabili, buone pratiche di gestione delle forniture e dei servizi tese a tutelare l’ambiente tramite il risparmio di materia prima e la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera) e nell’attenzione al rapporto con i clienti. (agenzia dire)

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