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Cronaca Via del Pilastro

Salvini a Bologna: forze dell'ordine schierate massicciamente, contestatori pochi

13 mezzi blindati, varie volanti delle forze dell'ordine, schierate massicciamente. Si parla di circa un centinaio tra poliziotti e carabinieri. Ma sul posto solo una manciata di 'antagonisti'. Salvini: "Spiace 200 agenti per 4 rimbambiti". Un arresto tra gli attivisti

Transennata via del Pilastro, accesso sbarrato davanti all'hotel Savoia. 13 mezzi blindati, varie volanti delle forze dell'ordine, schierate massicciamente sul posto. Si parla di circa un centinaio tra poliziotti e carabinieri. Così per accogliere Matteo Salvini, oggi ospite alla Convention di Confabitare, e soprattutto a contenere eventuali disordini, visto le proteste annunciate da parte dei centri sociali contro il ritorno del leader della Lega in città.

Alle ore 14.30 circa sono arrivati gli 'antagonisti', uno sparuto numero. Circa una ventina. Avanzando dietro un grosso striscione che recita frasi come: "Respingiamo chi ci respinge","Mai con Salvini", e "Razzisti palazzinari e Pd fuori da Bologna". Poi si sono levati slogn e cori: "Ancora vermi al Savoia", uno di questi. Il richiamo è al blitz di ieri, quando il collettivo HObo, aveva gettato vermi nella hall dell'Hotel, contestando l'arrivo di Salvini. Fanno "pena" aveva replicato il leader del Carroccio, e i leghisti in città avevano lanciato dichiarazioni di guerra ai centi sociali: "Queste persone non ci fanno paura ma ci fanno pena. E’ chiaro che a breve, quando vinceremo le elezioni in Comune tra i primi atti che metteremo in campo ci sarà lo sgombero dei centri sociali. Basta all’abusivismo e a questo vergognoso modo di fare politica”. Così Lucia Borgonzoni consigliere comunale in Comune e commissario provinciale della Lega Nord Bologna. 

TRAFFICO FERMO, CARICHE DEGLI AGENTI E TAFFERUGLI. Intorno alle 16, l'atmosfera è diventata più tesa. Gli attivisti dei collettivi hanno dapprima bloccato il traffico su via San Donato, poi hanno dato fuoco alle bandiere di Lega e Pd. Infine lacrimogeni e qualche lancio di uovo. Poi momenti di tensione con le forze dell'ordine, che sono intervenute per riportare l'ordine. Sono partire le cariche degli agenti, per far sgomberare i pochi attivisti in strada. Da qui sono sorti tafferugli. Durante gli scontri con la polizia, alcuni militanti sono rimasti contusi.

Uno degli attivisti è stato portato via in manette e condotto in Questura. Da quanto si apprende era sottoposto ad obbligo di firma, perchè arrestato per la contestazione No-Tav. Un fermo "ad personam" secondo gli attivisti che hanno poi raggiunto piazza Galilei, per sodalizzare con l'attivista trattenuto dalla Polizia. Così anche la zona intorno alla questura è stata messa in sicurezza, tutte le vie di accesso sono sbarrate.Il giovane C.G., 24 anni, laureato in ingegneria, è in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. La direttissima è prevista per domattina. Gli attivisti saranno in presidio dalle 9.30 daventi al Tribunale. 

Salvini a Bologna: gran spiegamento di agenti, contestatori pochi

"SPIACE IMPEGNARE 200 AGENTI PER 4 RIMBAMBITI". Siamo qua "per liberare Bologna. Bologna potrebbe essere una capitale europea, non una città impaurita, chiusa, in difficoltà economica. Siamo qua per proporre soluzioni concrete, sui problemi delle case popolari, della viabilità, della sicurezza". Sono le prime parole di Salvini, arrivato al convegno Confabitare. Poi l'attenzione del leghista si focalizza sugli 'antagonisti': "Mi dispiace che ogni volta che la Lega si muove qui a Bologna ci debbano essere 100, 200 poliziotti e Carabinieri a tenere a bada quattro rimbambiti dei centri sociali", attacca il numero del Carroccio, che chiosa: "Però ci veniamo perchè Bologna merita questo e altro". 
Solo una decina di giorni fa, infatti, la città fu pesantemente provata da una giornata di fuoco, fatta di contestazioni e scontri, in occasione del raduno della Lega in piazza Maggiore.

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