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Cronaca San Donato / Via del Lavoro

San Donato: reale degrado o intolleranza eccessiva? Bologna Today da la parola ai cittadini

Via del Lavoro, prima tappa delle "Notti Verdi". Lì BolognaToday ha voluto intervistare i cittadini: "Non serve la politica, qui stiamo bene" e "Troppa criminalità, vogliamo la Polizia in borghese"

Bologna Today ha intervistato alcuni residenti del quartiere San Donato incontrati nel parco di via Del Lavoro nella serata in cui Manes Bernardini dà il via alle “Notti Verdi” per disturbare la criminalità con volantini e striscioni anti-degrado: “Lega megafono per i cittadini che chiedono aiuto e che stanno raccogliendo firme”.

Ma alcuni passanti che non ne erano a conoscenza negano: “Qui si sta bene - dicono a Bologna Today.-  ci vuole solo un po’ di tolleranza nei confronti di quegli immigrati che non hanno scelta e vivono di espedienti, ma è così in tutti i quartieri”.

I COMMERCIANTI. “I problemi di San Donato - racconta un esercente la cui attività è limitrofa al parchetto - sono lo spaccio e la criminalità, ma nell’ultimo mese e mezzo la situazione è migliorata e il presidente Borsari è stato molto presente. E’ un progetto a lungo termine, ma ho fiducia e le famiglie stanno facendo la loro parte visto che continuano a portare qui i loro bambini quando sarebbe stato più facile allontanarsi e scegliere un giardino meno problematico”.

DROGA: “Era molto peggio vent’anni fa – ribatte un altro residente sulla quarantina – quando la criminalità era tutta italiana e il periodo dell’eroina nel suo apice, qui era pieno di siringhe mentre ora ci sono i giochi per i bambini”. Riflettendo sulle condizioni disperati degli immigrati che arrivano in Italia con la speranza di trovare un lavoro continua: “Ci vuole tolleranza, vivo qui da 42 anni e ci vivo bene. Non possiamo neanche parlare di micro-criminalità, ma di stra-micro criminalità”.

IL COPRIFUOCO. “Dopo una certa ora scatta il coprifuoco – esplode un residente sulla settantina – qui non si può vivere fra accoltellamenti e malavita”. L’uomo si riferisce a gruppetti di immigrati e cita l’episodio del ritrovamento di un ovulo contenente sostanze stupefacenti nell’asilo accanto al giardino e alcune rapine negli ingressi dei condomini di zona: “Le forze dell’ordine devono venire qui in borghese, altrimenti non troveranno mai niente e nessuno”.

GLI ANZIANI. "Vivo a San Donato serenamente. Per tutta la vita ho seguito mio marito in giro per il mondo e per tutta la vita ho desiderato tornare a casa, a Bologna - racconta una donna anziana a sedere su una panchina del parco - sento che tutti si lamentano, ma lo hanno sempre fatto. Solo vedere altri Paesi e viverli fa capire agli italiani quanto sia bello il nostro e io a San Donato sto bene, anche se qualche problema c'è". Al suo fianco un uono calabrese a Bologna da 40 anni: "E' la politica che non tolleriamo più, l'Italia è in condizioni pietose e le promesse non vengono mai mantenute".

IL GRANDE ASSENTE, ASS ALLA SICUREZZA. “La Lega è stata chiamata dai cittadini e ci dovrebbe essere anche l’assessore alla sicurezza oggi ad ascoltare i residenti - spiega Bernardini – vogliamo interrompere quel meccanismo che si vede qui ogni sera e che consegna la notte ai balordi”. Commenta così l’iniziativa che lo porterà in giro per Bologna nelle zone più “calde” segnalate dagli stessi bolognesi per “combattere il degrado, valorizzare negozi e botteghe dei commercianti italiani e il recupero urbanistico ed edilizio”.


 

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