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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Lazzaro di Savena

Colata di Idice: i magistrati 'assolvono' gli indagati, ma non la politica

Non penalmente rilevanti, ma per il pm si tratta di una 'concezione della politica in cui l'interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati confliggenti'. Conti: 'Fotografia impietosa'

Non penalmente rilevanti, ma "deprecabili" le pressioni subite dal sindaco di San Lazzaro Isabella Conti per il caso ribattezzato colata di Idice "una condotta pressoria, a volte qualificata da toni, espressioni e insistenze" che dimostrano una "subalternità agli interessi economici" e una "concezione della politica in cui l'interesse pubblico può essere anche subordinato a quelli privati confliggenti".

Non fa giri di parole la Procura di Bologna che ha chiesto l'archiviazione per sette indagati nell'inchiesta che non avrebbero avuto "una condotta realmente intimidatoria e tale da meritare la sanzione penale". In pratica, sebbene non siano state considerate vere e proprio minacce o intimidazioni, i magistrati non assolve, quanto meno dal punto di vista etico, la politica locale, come hanno dimostrato anche le intercettazioni "rilevanti per apprezzare il contesto economico-politico degli interventi pressori, tali da accreditare una indubbia commistione tra il momento delle scelte politiche e quello della soddisfazione di interessi economici, che quelle scelte hanno a tal punto condizionato da avere coinvolto a pieno titolo anche rappresentanti della politica locale, che pure avrebbero dovuto avere di mira solo l'interesse pubblico".

Per Isabella Conti la Procura "ci consegna una fotografia impietosa del contesto economico e politico, che si è espresso in modo deprecabile in questa vicenda" sollevando quindi la "questione morale: ecco ciò di cui dovremmo discutere e su cui dovremmo interrogarci". 

Le pressioni ci sono state "per sollecitare proprio la prosecuzione della procedura pur nell'assenza dei presupposti tra cui, di primario rilievo per gli interessi pubblici, le necessarie garanzie fideiussorie", ma "non meritano di essere sanzionate in sede penale" e "i plurimi interventi effettuati, direttamente o indirettamente nei confronti del sindaco - spiegano i pm - sono solo espressivi di una convergenza di interessi economici sottostanti". (dire)

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