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Maltrattamenti in casa famiglia, Cisl si costituisce parte civile: "Stop a business sulla pelle degli anziani'

I fatti risalgono a fine maggio, quando i carabinieri hanno sequestrato la residenza per anziani 'Il Fiore'

La Fnp Cisl di Bologna si costituira' parte civile in un eventuale processo per i maltrattamenti accertati dai Carabinieri nei confronti di sei anziani ospiti della casa famiglia 'Il fiore' di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna.

Nell'ambito dell'inchiesta sono finite sotto indagine -per "maltrattamenti aggravati da futili motivi in danno di persone di minore difesa e per aver agito con abuso del rapporto fiduciario e lesioni gravi pluriaggravate"- otto persone, e per quattro di loro, tra cui il titolare della struttura  e il medico   (accusati anche di esercizio abusivo della professione medica), sono state disposte delle misure cautelari.

Alla luce di quanto e' emerso dalle indagini, il sindacato dei pensionati della Cisl, spiegano il segretario bolognese Sergio Palmieri e i legali Livio Mercatante e Francesco Antonio Moschella, il 29 giugno ha presentato "una denuncia esposto alla Procura" finalizzata alla futura costituzione di parte civile.

L'obiettivo, precisano infatti gli avvocati, non e' "l'apertura di una nuova indagine, ma rimanere all'interno del procedimento gia' avviato per poter seguire da vicino i suoi sviluppi". Per questo, aggiungono, si e' deciso di "non aspettare gli sviluppi successivi per poi costituirci parte civile, ma di essere presenti fin da ora per poter, ad esempio, fare opposizione ad un'eventuale richiesta di archiviazione e per conoscere da subito tutti gli atti del procedimento".

Da parte loro, i legali garantiscono che renderanno pubblici "tutti gli sviluppi del processo per sensibilizzare l'opinione pubblica, perche' si sta esagerando, e ormai e' troppo facile aprire case famiglia e mancano controlli adeguati".

La decisione del sindacato, fa sapere Palmieri, e' stata presa "perche', stando a quanto e' emerso dalle indagini, la vicenda della casa famiglia di San Lazzaro va oltre l'aspetto, pur gravissimo, della violenza nei confronti degli anziani". Li', tira dritto il segretario bolognese della Fnp, "c'era infatti una sorta di 'microsistema' in cui agli interessi economici si e' affiancata la collaborazione di un medico e del personale della struttura".

Questo, secondo Palmieri, e' "particolarmente grave", anche perche', numeri alla mano, nell'area metropolitana bolognese "i residenti over 65 sono in costante aumento, visto che dai 229.833 del 2008 siamo arrivati ai 246.140 del 2017". Un aumento che, tra l'altro, "va di pari passo con quello dei nuclei familiari unipersonali (vale a dire degli anziani che vivono soli, ndr), che sono 75.469, pari al 37,2% del totale", il che significa, chiosa Palmieri, che "il modello delle case famiglia e' destinato a prendere sempre piu' piede".

Ecco perche', conclude il sindacalista, "noi vogliamo, con atti come questa denuncia, mettere in chiaro che intendiamo essere una barriera contro chi vuole fare business in questo settore sulla pelle degli anziani. Il contributo dei privati e' benvenuto, ma deve rispettare determinati criteri etici". (Dire)

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