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Cronaca San Lazzaro di Savena

Baby-pusher tra San Lazzaro e Ozzano: tre in arresto

Debiti per acquistare hashish o marijuana da ripagare con altra droga, denaro, una bicicletta o un portafogli. Otto indagati. L'indagine è partita dall'auto-denuncia di un 17enne

Si chiama "Mago di Oz" l'operazione dei Carabinieri di San Lazzaro che ha portato all'arresto di due 17enni e un 20enne che dovranno rispondere dei reati di detenzione e spaccio plurimo di sostanze stupefacenti. 

"Oz" perchè così i giovanissimi chiamano "Ozzano", ma c'è anche un richiamo al personaggio di Dorothy, la bimba protagonista della fiaba, la quale, non trovando ascolto e supporto negli affetti reali, si rifugia nel mondo fantastico.

In pratica, per acquistare gli stupefacenti, a volte i giovani contraevano un debito e, spesso, quelli che fino al giorno prima consideravano amici, pretendevano il pagamento con altra droga, denaro, con una bicicletta o un portafogli: "Hanno necessità di auto-finanziarsi, non si tratta di un'organizzazione criminale, c'è chi acquista, chi cede e chi eventualmente procede al recupero dei crediti insoluti", ha detto il comandante Aniello Mattera nel corso della conferenza stampa di oggi. 

L'indagine è partita a giugno del 2017, quando un 17enne, accompagnato dai genitori, ha trovato il coraggio di raccontare ai Carabinieri di consumare stupefacenti, marijuana o hashish, e di essere vittima di tentativi di estorsione per i debiti contratti. Pochi giorni dopo sono stati arrestati due giovani all’interno di un parco. "Un ulteriore riscontro del fatto che si è fidato di noi, viste le attività sul territorio e la vicinanza ai cittadini" ha detto ai cronisti il tenente colonnello Marco Francesco Centola. "Spesso i genitori ci chiedono aiuto soprattutto in primavera ed estate, quando cioè i loro figli passano più tempo nei parchi pubblici" ha riferito il tenente Domenico Lavigna, in questo caso nella zona est della città, tra San Lazzaro e Ozzano dell'Emilia. 

PERQUISIZIONI E ARRESTI. Un'indagine che ha interessato sia la Procura dei minori che quella ordinaria e che ieri mattina alle 7 ha portato 30 carabinieri su 10 auto e l'unità cinofila ad effettuare 8 perquisizioni in contemporanea. 

E' stato sequestrato oltre un etto di marijuana, 3 grammi di hashish, uno spinello, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento nascosti nei cassetti, nella lavatrice o all'interno dello sciacquone. Tre ragazzi italiani sono finiti nei guai: una misura di accompagnamento nei confronti di un 17enne, al Centro di Giustizia Minorile del Pratello, e l’arresto di due ragazzi di 17 e 20 anni perché trovati in possesso di droga durante la perquisizione domiciliare delle rispettive abitazioni. Otto invece sono gli indagati, sempre italiani, quattro dei quali sono minori.  

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