rotate-mobile
Cronaca Via de' Monari

Opera di San Michele Arcangelo, la Curia allerta i fedeli: “Non sono preti"

Monsignor Silvagni parla di "sedicenti padri.. non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, inabili a qualsiasi azione sacra" che "utilizzano indebitamente titoli ecclesiastici". Non tarda ad arrivare la replica della congregazione: "Nostro cammino di pertinenza esclusiva della Santa Sede"

La Diocesi di Bologna mette in guardia i fedeli sul fatto che “i preti dell’Opera di San Michele Arcangelo non sono preti” e “ se sono sacerdoti sono stati ordinati da vescovi non cattolici.” Così il vicario generale,  monsignor Giovanni Silvagni, sul settimanale della curia felsinea  Bologna Sette, che nero su bianco denuncia l’Opus Sancti Michaelis Arcangeli.

La congregazion,e attiva da un paio d’anni in via De’ Monari, sarebbe fatta di “sedicenti padri.. non riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, inabili a qualsiasi azione sacra” che “utilizzano indebitamente titoli ecclesiastici e abiti clericali” con la finalità di ‘ingannare’.
Il chiarimento si sarebbe reso necessario a seguito di alcune segnalazioni e richieste di chiarimenti sull’attività dell’Opera San Michele Arcangelo giunte in Curia.

Non si è fatta attendere la replica dell'Opera di San Michele in risposta alle dichiarazioni pubbliche di Silvagni: “in data 5 marzo c.a. l'Arcidiocesi di Bologna con prot.2/2013 A.S. Tit. 7/ Fasc.2 dichiara che questa Opera è sotto la  giurisdizione della Congregazione della Dottrina della Fede e non è più di pertinenza dell'Ordinario Diocesano. Tutta la pratica inerente al nostro cammino è di pertinenza esclusiva della Santa Sede”, così una nota dell’Opera specifica.

Sul sito web la  congregazione si presenta così:La Comunità dei Religiosi Micheliti, ordine cattolico di chierici regolari mendicanti, si è riunita sotto le insegne di San Michele. Dichiariamo la piena sottomissione ed obbedienza al Romano Pontefice, ai Vescovi Romani unici veri successori degli apostoli, dichiarando altresì che noi siamo in piena Comunione con la Sede Petrina.
La comunità è in fieri, con una unica “Costituzione”, Cattolica, Apostolica e Romana nella ricerca di salvare e recuperare e salvaguardare tutti i sacerdoti, diaconi e religiosi. Tramite San Michele che intercede per noi, troviamo Dio in ogni cosa. Siamo obbedienti al Romano Pontefice, alla Santa Sede e a tutti i Vescovi Romani unici e veri successori degli Apostoli.
Ci teniamo a fare queste precisazioni onde evitare che ci confondino con altri gruppi o dicano cose non vere”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Opera di San Michele Arcangelo, la Curia allerta i fedeli: “Non sono preti"

BolognaToday è in caricamento