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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Restauro San Petronio, parte una speciale raccolta fondi

Ricco calendario di iniziative in programma per raccogliere i fondi necessari al restauro. Ai donatori dedicate anche speciali iniziative: dalle visite in luoghi "segreti" della Basilica, fino al proprio nome impresso nella storia

San Petronio ha iniziato i suoi lavori con l’intenzione di restaurare la facciata, l’esterno e le parti interne (ad esempio le cappelle). Finita la facciata, però, i fondi in possesso della Basilica, che è un bene indipendente, non erano sufficienti a terminare i lavori. Da qui l’idea dell’associazione Succede solo a Bologna di creare un progetto per portare a termine il restauro di uno dei beni monumentali simbolo della città.

Si tratta di un progetto di crowdfunding (si chiama  #iosostengoSanPetronio e si avvia in questo mese di Gennaio 2016), intende dunque trovare i fondi per concludere i lavori di restauro e di far conoscere la Basilica e i suoi tesori. Il budget da raccogliere è 200.000 euro (in seguito da valutare un extra budget per lavori).

Per tutto il 2016, grazie ad un ricco calendario di iniziative i bolognesi potranno partecipare attivamente alla raccolta fondi. Si parte sabato 30 gennaio alle 21, nell’ambito di Art City Night, avrà luogo il primo appuntamento patrocinato dal’UNESCO: “BOLOGNA IN MUSICA: viaggio tra le note di Bologna”,  concerto in basilica a cura dei Musici dell’Accademia.

Basilica di San Petronio

DONAZIONI E RICORDI SPECIALI. I donatori, a seconda della cifra versata, riceveranno gadget vari, visite esclusive in luoghi chiusi da tempo all’interno della Basilica, apertivi e cene sulla suggestiva terrazza a 50 metri di altezza. A tutti i donatori, verrà inoltre consegnata una “umarel card” che darà la possibilità ai possessori di vedere l’esecuzione dei lavori nelle date prestabilite.
Ma non solo, a chi donerà cifre considerevoli sarà data la possibilità di ‘adottare’ di un pezzettino di San Petronio o addirittura di ‘entrare nella storia’. Ad esempio, per 100 euro si potrà ‘adottare un mattone’, in cambio i donatori riceveranno un mattoncino simbolico e pergamena autentica della Basilica con il numero esatto del proprio mattone. E via via, fino alla somma di 100mila euro: chi la donerà – privato o azienda che sia – vedrà il proprio nome impresso sulla cappella restaurata (grazie al suo assegno) all’interno della Basilica. 
Ecco qui tutte le modalità della raccolta fondi Io sostengo San Petronio 

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