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Cronaca Via Gian Giacomo Carissimi

Caso Sandri, la Polizia: "I testimoni ci aiutino a trovare il corpo, li tuteleremo"

Il vicequestore di Bologna Elena Jolanda Ceria a "Chi l'ha Visto': "Il clima di paura intorno al caso ora non c'è più e probabilmente i corpi da trovare sono due"

La Polizia di Bologna fa un appello a chiunque sappia qualcosa sul caso Sandra Sandri: "Non abbiate più paura  - dice il vicequestore Elena Jolanda Ceria appellandosi a chi sa o possa aver sentito qualcosa - molti degli attori di questa vicenda non ci sono più, sono morti e noi vi tuteleremo. Le nostre ricerche non si fermano, ma quello che abbiamo al momento (dopo la deposizione di una nuova testimone ascoltata la scorsa settimana ha portato gli inquirenti nella zona di Loiano) non è per noi sufficiente per trovare il corpo di Alessandra Sandri: stiamo lavorando su ben sette aree cimiteriali e non è cosa facile cercare dei resti in un cimitero". L'appello è stato fatto ieri sera in diretta tv nel programma di Federica Sciarelli, "Chi l'ha Visto". 

SANDRA, VITTIMA DEGLI ABUSI DI DIVERSI ADULTI. Sono trascorsi ben 40 anni dalla scomparsa dell'undicenne Alessandra Sandri, vista dalla madre per l'ultima volta in via Farini, dove la ragazzina è scesa dall'autobus per andare a scuola. Purtroppo, si è scoperto nel corso delle indagini, che la piccola era stata vittima di abusi da parte di un gruppo di uomini che frequentavano il Bar Cuomo (questo il nome che aveva allora l'esercizio pubblico) di via Carissimi, poco lontano dall'abitazione della famiglia Sandri. Al centro delle accuse c'è sempre stato (ed è infatti stato condannato per abusi) Franco Mascagni, che dopo aver saputo di una registrazione nella quale la ragazzina racconta quello che le avrebbe fatto (la registrazione è stata mandata in onda dalla trasmissione Chi l'Ha Visto) per avitare che parlasse l'avrebbe "fatta sparire". 

E non sarebbe la sola scomparsa legata alla vicenda. A quattro anni di distanza dalla sparizione della Sandri (avvenuta nell'aprile del 1975) a scomparire anche un uomo, Remo Soravia, che qualcosa sapeva e probabilmente doveva essere messo a tacere: recapitata alla sua compagna una lettera anonima nella quale si consigliava caldamente di smettere di cercarlo. I due corpi potrebbero essere dunque vicini: "Chiediamo collaborazione per aiutare non solo le famiglie a dare una degna sepoltura ai loro cari, ma per restituire la verità alla città di Bologna" prosegue il vicequestore davanti alle telecamere.  

Sandra Sandri: si cerca il corpo, appello ai testimoni

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