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Cronaca Centro Storico / Via Santo Stefano

Santo Stefano: Làbas al Baraccano? Amorevole: 'No, sarà Casa delle associazioni'

La presidente di quartiere smentisce le voci circolate in mattinata su un presunto subentro del collettivo alla gestione Laganà, la cui convenzione scaduta non è stata rinnovata. Trattive in corso invece per Vicolo Bolognetti

"Non esiste nessuna decisione sul fatto che il bando che faremo sul Baraccano sia destinato a Labas". Lo assicura la presidente del quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole, commentando i rumors che darebbero il centro sociale sgomberato da via Orfeo tra i candidati a subentrare all'associazione guidata da Michele Laganà nella gestione degli spazi del quartiere.

"Quello è un luogo strategico da destinare alle associazioni, non ad una associazione", scandisce Amorevole a margine della presentazione della kermesse domenicale in piazza Aldrovandi. La presidente, peraltro, ricorda che Labas è impegnato in una trattativa con il Comune per vicolo Bolognetti.

"C'è un rapporto diretto tra l'amministrazione e i rappresentanti del collettivo. Il quartiere deve fare un lavoro di comunità, offrendo gli spazi alle tante associazioni che ci sono", conferma Amorevole. Il Consiglio del quartiere Santo Stefano, ricorda Palazzo D'Accursio, ha dato invece il via libera, il 28 settembre scorso, alle linee di indirizzo del progetto che porterà al Baraccano associazioni selezionate attraverso una procedura ad evidenza pubblica a operare assieme al quartiere nell'ambito del lavoro di comunità.

"Obiettivo del progetto è definire un luogo nel quale le associazioni che intendono partecipare alle reti associative del territorio possano operare in sinergia e in coworking, progettare e svolgere iniziative culturali, sociali, educative rivolte alla comunità e ai cittadini", spiega l'amministrazione. Le iniziative previste vanno dalle attività per anziani (ginnastica, giochi collettivi, memory training), ai laboratori per famiglie, minori, adolescenti e giovani, spazi di consulenza, passando per appuntamenti culturali, iniziative di promozione su salute e corretti stili di vita, contrasto alla ludopatie e alle dipendenze

In mattinata, però, contro il bando e il mancato rinnovo della concessione che fa capo a Laganà si è pronunciato Manes Bernardini di Insieme Bologna. "Quello che accade è la cartina tornasole di come, spesso, sono stati gestiti i rapporti con il mondo dell'associazionismo bolognese: agli 'amici degli amici' viene garantito il posto in prima fila (vedi Cassero e altri spazi pubblici) senza ricorrere a bandi, ma con l'uso e abuso di convenzioni, mentre, agli altri, non resta che rimanere fuori da ogni percorso di valorizzazione, trattati come cani rognosi", protesta Bernardini.

Amorevole questa mattina ha fatto anche il punto sul Cassero di Santo Stefano, che dallo sgombero di Atlantide, aspetta di essere ristrutturato. "Verrà ristrutturato e messo a disposizione delle libere forme associative. Siamo un quartiere con scarsissimi spazi dedicati all'associazionismo", garantisce la presidente. (Dire)
 

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