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Cronaca

Le Sardine al serale di Amici, è polemica: "Non c’è piazza che non valga la pena riempire, è nel nostro dna"

Centinaia di commenti sui social, tra chi li accusa di essere diventati troppo "pop" e i "no" a un programma trasmesso sulla rete Mediaset

"Non c’è piazza che non valga la pena riempire. Venerdì sera le Sardine saranno alla prima puntata di Amici, rivolgendoci ad una piazza nuova, fatta di altre storie". Così sul profilo Facebook del movimento nato a Bologna allla vigilia delle elezioni regionali. Un'annuncio che ha portato con sé non poche polemiche, con commenti che si sono susseguiti sui social, tra chi li accusa di essere diventati troppo "pop" e i "no" a un programma trasmesso sulla rete Mediaset. Ma per i promotori "accettare il rischio di confrontarsi con un pubblico il più ampio possibile è sempre stato nel dna delle Sardine, così come tentare di avvicinare corpi e raggiungere coscienze, provando a parlare alle menti prima che alle pance. La dimensione politica delle Sardine non può e non deve essere snob, evitando il rischio, questo sì reale, di chiudersi in una comfort zone in cui parlare tra pochi o di strumentalizzare ogni argomento per trasformarlo in quel populismo che invece siamo nati per combattere".In pratica si dicono "da sempre a favore delle contaminazioni, specie quelle culturali, artistiche e creative".

La prima puntata del serale del talent è in programma per venerdì 28 febbraio, in prima serata su Canale 5. Oltre agli allievi in sfida, ospiti del debutto Ghali, Alessandra Amoroso, Emma, Ermal Meta, Elisa, J-Ax, Luciana Littizzetto con un intervento telefonico in diretta e appunto i portavoce del movimento Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli.

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"Avevamo deciso di occupare uno spazio. Lo abbiamo fatto - continua la nota delle Sardine - siamo stati nelle piazze un tempo solo appannaggio delle urla indistinte del populismo più spietato. Poi abbiamo detto di essere anticorpi. E così abbiamo iniziato ad inoculare vaccini di democrazia e buone ragioni nei corpi e nelle menti che in ogni città abbiamo incontrato, smontando rabbie e frustrazioni. Andiamo da Maria De Filippi con lo stesso principio e siamo pronti a raccogliere i vostri consigli e i vostri appelli alla cautela. Ma non etichettiamo tutti perché contro le etichette e gli stereotipi siamo nati".


 

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