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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Le Sardine tornano in Piazza Maggiore con 6 mila piantine: "Se si trasformano in fondi per la cultura abbiamo vinto tutti"

Parola d'ordine: prossimità. Mattia Santori, volto simbolo del movimento nato proprio a Bologna con l'evento anti-salvini del 14 novembre 2019 spiega questo nuovo flash-mob: "Una raccolta fondi a zero emissioni in collaborazione con Palazzo d'Accursio"

Il movimento delle Sardine torna a riempire Piazza Maggiore. Questa volta però invece delle persone, come accadde il 14 novembre 2019 quando del Coronavirus non si sapeva ancora nulla, lo fa con sei mila piantine arrivate nottetempo dalla Liguria e dalla Toscana, le quali saranno protagoniste di un'installazione e di una raccolta fondi che porterà un po' di 'ossigeno' al mondo della cultura e a tutti i fruitori bolognesi. A proposito di ossigeno, la manifestazione che durerà sia oggi che domani, sarà a zero emissioni. 

"L'idea è nata in periodo di quarantena, per dare un segnale di rinascita - spiega Mattia Santori, portavoce del movimento ideato con gli amici Giulia Trappoloni, Roberto Morotti e Andrea Garreffa - proprio quando il Comune di Bologna cominciava a parlare di 'estate di prossimità'. Lo abbiamo proposto e abbiamo avuto l'appoggio di Palazzo d'Accursio, che fra l'altro per ogni piantina venduta aggiungerà altri 5 euro, per poi affidarci a Fondazione Innovazione Urbana per tutta l'organizzazione. Che è a zero emissioni e si basa sulla mobilità dolce (consegne in bicicletta) e sul rispetto della natura". 

Come funziona la raccolta fondi e come si acquistano le piantine

Andiamo per gradi: intanto ci spieghi in cosa constiste e come funziona questa raccolta fondi? "Intanto diamole un nome: fotosintesi culturale che punta a trasformare la natura in cultura. Si tratta di un segnale concreto che parte dalla piazza volto a sostenere iniziative culturali per la città di Bologna da organizzare per quest'estate nei quartieri. La campagna partita ufficialmente questa mattina alle 9 con l’installazione con 6 mila piante di rosmarino, elicriso, salvia, timo e begonie rosse (provenienti da Toscana e Liguria) consiste nella loro vendita (rigorosamente online, con carta di credito e PayPal) al prezzo di 7 euro ciascuna. Le piantine, una volta ordinate, verranno portate in  bicicletta nei 13 punti di consegna sparsi per la città (così non si creano assembramenti) dove avverrà il ritiro da parte degli acquirenti. Il costo della pianta è così ripartito: 5 euro alla cultura, 1 euro è il costo della pianta, 1 euro tra commissioni bancarie e trasporto. Per ogni pianta venduta il Comune di Bologna donerà 5 euro aggiuntivi per un totale potenziale di 60.000 euro da destinare alle iniziative culturali di prossimità". 

"Una sfida, una scommessa...Se si trasforma in cultura abbiamo vinto tutti" Mattia Santori

Piantine o Sardine? E la politica resta fuori

"Lo avevamo detto che il format delle Sardine era già 'vecchio' e ripetuto. L'onda stava a significare innovazione e adesso andiamo avanti. Non ci sono neppure le persone, figuriamoci la politica. Bologna resta ufficialmente una delle capitali della cultura e questo rappresenta un grande valore, anche di tipo economico. E' una sorta di amplificatore. Siamo di nuovo in piazza Maggiore e l'obiettivo sono quei 60 mila euro che poi verranno ridistribuiti in modalità che stiamo studiando, per una programmazione estiva nel rispetto delle regole per il Covid-19". 

Guarda il video 

Cosa abbiamo imparato da questa emergenza? Che artisti vorreste partecipassero a questo progetto? Ieri per Bologna una grande perdita, quella di Ezio Bosso..."Ci siamo resi conto che la frenesia che caratterizzava la nostra vita forse non era cosi necessaria e salutare. Io lo sento tantissimo e non mi mancano i ritmi della vita di prima, ma ho paura che ci dimenticheremo cosa abbiamo passato tornando in fretta alla vita precedente. Non mi riconosco nella retorica del 'siamo cambiati per sempre'. Per quanto riguarda gli artisti,  noi abbiamo un taglio molto diffuso e l'invito è rivolto a tutti, non ai VIP. Avevamo avuto la possibilità di pompare su alcuni nomi altisonanti, ma non è quello che vogliamo. La notizia della morte di Ezio Bosso mi ha scioccato: avevamo fatto una registrazione insieme ed era un grande artista". 

Come funziona in breve

La sfida lanciata dalle sardine bolognesi per finanziare parte delle iniziative culturali estive ha raccolto le adesioni di Fondazione Innovazione Urbana, Dynamo Velostazione e il Comune di Bologna, che si è impegnato a raddoppiare la quota raccolta grazie al crowdfunding che andrà in scena questo week-end.

Le Sardine tornano in Piazza Maggiore con 6 mila piantine

Le consegne avverranno in bicicletta, grazie ai volontari che si sono offerti per aiutare, e le competenze di Dynamo Velostazione, una delle realtà più attive nel servizio di consegne sostenibili, che fornirà alcuni dei suoi mezzi. Le risorse raccolte saranno gestite da Fondazione Innovazione Urbana per garantire un processo trasparente ed inclusivo. I dettagli circa le modalità di distribuzione delle risorse verranno resi noti nei prossimi giorni, quel che è certo è che verranno privilegiate le iniziative in luoghi di prossimità, per diffondere un’idea di cultura per tutti, accessibile e fruibile, nel rispetto delle norme.
Come partecipare a #6000piantine:
1 – andare su 6000piantine.it (il sito sarà attivo sabato mattina)
2 - scegliere la pianta che preferisci 
3 – indicare il punto di consegna che ti è più comodo. 
4 – ritirare la pianta negli orari che sono stati indicati
 

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