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Cronaca Sasso Marconi

Sasso Marconi: lupa trovata morta avvelenata, è il secondo caso dall'inizio dell'anno

Quasi certamente è morta per ingestione di un'esca. La Polizia Provinciale: 'Segnalate le persone che lasciano cadere a terra pezzetti di carne o carcasse di volatili"

Un cadavere di femmina di lupo è stato rinvenuto dalla Polizia provinciale a Sasso Marconi, in prossimità di via Vizzano.

La pattuglia, coadiuvata da una guardia volontaria di Bologna Zoofila, ha escluso che stesse allattando i cuccioli, visto che in questo periodo dell'anno le femmine possono partorire e si sarebbe dovuto rapidamente procedere alla ricerca della tana. 

Da un più accurato esame delle spoglie dell'animale è stato riscontrata l'assenza di fratture ossee e di ferite escludendo così, come possibili cause di morte, l'incidente stradale (il corpo era nelle vicinanze di una strada provinciale) e l'abbattimento da sparo da parte di un bracconiere.

Quasi certamente la lupa è morta invece per ingestione di un'esca avvelenata: nel cavo orale erano infatti presenti diversi frammenti di erba. Come noto, i canidi di frequente ingurgitano erba per provocarsi conati di vomito al fine di liberarsi del contenuto gastrico quando indigeribile, fastidioso o tossico.

La lupa è stata quindi trasportata alla clinica universitaria di Ozzano Emilia dove il prof. Mauro Delogu ha iniziato le indagini necroscopiche per accertare la causa del decesso e, soprattutto, il particolare tipo di veleno utilizzato. All'inizio dell'anno nella zona era stato trovato morto un altro lupo. Le analisi stabiliranno se ad uccidere la femmina si tratta dello stesso veleno e quindi della medesima mano.

 

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