Moria di pesci nel Savena, quali le cause? Dopo sopralluogo di Arpa, divieto di pesca e analisi in corso
Schiuma, acqua torbida e numerosi pesci morti: dopo il sopralluogo dell'Arpa sul torrente il Comune di San Lazzaro ha emanato un'ordinanza. Sversamenti inquinanti le cause? L'Amministrazione comunale non lo teme, ma avviate indagini
Schiuma, acqua torbida e numerosi pesci morti: è la triste immagine del Savena (così da lunedì scorso nel tratto da Pianoro fino a Bologna) che abbiamo pubblicato lo scorso lunedì 20 maggio, dopo la segnalazione giunta da alcuni lettori, ipotizzando si potesse trattare del risultato di sversamenti "non proprio regolari" nel corso d'acqua.
Quali sono le cause? Il caso è stato ripreso dai consiglieri comunali Lucia Borgonzoni (Lega nord) e Marco Piazza (M5S), che hanno interrogato la Giunta anche su "quali siano gli intendimenti per rendere questa porzione di territorio più sicura e se l'amministrazione ha già avviato delle indagini in merito".
Come ha riportato poi l'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini, il Comune ha interpellato l'Arpa, che avrebbe non solo detto di essere già a corrente del problema, ma di aver svolto dei sopralluoghi già nelle giornate di mercoledì 14 e giovedì 15 maggio. Dunque almeno 5 giorni prima la nostra divulgazione del fatto.
In quei giorni Arpa avrebbe già "rilevato che lungo le sponde del fiume Savena c'erano esemplari di pesci morti ... e altri ancora vivi, accalcati in pozze d'acqua". La causa di quella moria ipotizzata ad oggi (ma si attendono riscontri analisi) è la mancanza di ossigeno". La portata del fiume al momento del sopralluogo - spiega ancora l'assessore - sarebbe stata "buona e senza anomalie di rilievo. In particolare non è stata rilevata dell'Arpa la presenza di schiuma o tracce di olio e nessuno scaricatore fognario attivo." Dunque la situazione sarebbe poi degenerata nei giorni successivi, come documenta la nostra immagine, nonchè gli esposti da parte dei cittadini arrivati in Comune numerosi, secondo quanto conferma l'Amministrazione.
Ma la situazione sarebbe poi rientrata in un paio di giorni. Problema risolto, da solo. Stando a quanto riferisce il Comune per cui dopo il sopralluogo dell'Arpa (14/15 maggio) e la richiesta di delucidazione del Comune (20 maggio) un secondo sopralluogo lungo il Savena è stato effettuato nella mattina dello scorso giovedì 22 maggio dalla Polizia municipale, che già in quella mattinata avrebbe riscontrato come " lungo il torrente Savena non è stata riscontrata alcuna situazione anomala inerente alla moria di pesci segnalata".
Nel frattempo, anche se secondo quanto riporta Gabellini la situazione non sarebbe stata allarmante, il comune di San Lazzaro ha emesso un' ordinanza di divieto di pesca (già dal 16 maggio) e il Comune di Bologna è in attesa dei risultati delle analisi avviate sia sul corso d'acqua che sui pesci morti. Indagini che si sono avviate - dice Gabellini - "nonostante non si sia ritenuta la situazione particolarmente critica è stato prelevato un campione dell'acqua, già in data 15 maggio, sul quale sono in corso le analisi. I veterinari dell'Azienda Usl, anch'essi presenti al sopralluogo con Arpa, hanno prelevato e fatto analizzare i pesci morti. Da un primo riscontro non è stata rilevata alcuna patologia dei pesci. Siamo in attesa di ulteriori informazioni che dovrebbero giungere a breve".
Come si comporta l'Amministrazione rispetto a periodiche situazione di anomalia (moria di pesci in grosse quantità, mancanza d'acqua lungo il torrente, ecc.)? "Abbiamo parlato di questi problemi con riferimento al Navile - continua a parlare l'assessore Gabellini - a suo tempo quando c'era stata quella grossa moria di pesci, più grave in termini quantitativi di quella riscontrata oggi, alla fine di tutte le indagini fatte si era appurato che il problema era dovuto a lavori di manutenzione straordinaria del consorzio della chiusa che aveva interrotto l'acqua: la causa finale di quell'episodio era stata anossia, ipotesi che si prospetta, ma aspettiamo di vedere".
In passato nel Savena era avvenuto qualcosa di simile, dovuto - come riporta ancora Gabellini - a sollevamento fognario nei pressi della Ponticella che dovrebbe collegare la fognatura di San Lazzaro verso il depuratore, ma che talvolta causa malfunzionamento attiva uno scaricatore fognario nel Savena". La stessa cosa potrebbe aver portato alla moria di pesci dei giorni scorsi? Secondo la nostra Amministrazione "non ci sono elementi al momento per dire che sia questa la causa".
In generale però proprio a seguito dei problemi evidenti emersi al Navile il Comune - rassicura - "abbiamo aperto questa cabina di regia sull'acqua con la Regione e con tutti i soggetti coinvolti, e ci vediamo periodicamente".
Due i nodi da risolvere questi fenomeni temporanei di mancanza d'acqua e l'inquinamento, "dovuto - secondo Gabellini - in più al funzionamento fognario che non a sversamenti industriali". Quindi per ora "c'è questa concentrazione dell'attenzione a gestire il flusso d'acqua e aumentarlo.