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Cronaca Centro Storico / Piazza XX Settembre

Sciopero sociale, Bologna si ferma: dalla sanità ai trasporti, disagi per l'intera giornata

La mobilitazione abbraccia tutti i settori pubblici e privati. Le manifestazioni, varie sul territorio, proseguiranno fino al tardo pomeriggio. Ripercussioni sul traffico cittadino dalla prima mattinata. Dal Jobs Act, alla riforma degli ammortizzatori sociali, da qui parte la protesta

Oggi 14 novembre la prima ‘prova’ di sciopero sociale rilanciato da collettivi, centri sociali, studenti e precari cui si affianca lo sciopero generale dei sindacati di base come Cobas e Cub. Sono coinvolti tutti i settori, pubblici e privati.
Lavoratrici e lavoratori dipendenti, disoccupati e «occupabili», precari operai, migranti e studenti saranno in piazza anche a Bologna per "rivendicare chiaramente un salario minimo europeo, un welfare e un reddito europei e per dire basta al lavoro gratuito. Sono queste le tre parole d’ordine attorno a cui si articola lo sciopero sociale, per sfidare sul loro stesso terreno le nuove politiche dell’occupazione italiane ed europee, dal Jobs Act alla riforma degli ammortizzatori sociali (Naspi) al programma Youth Guarantee".

TRASPORTI - SANITA' - UFFICI COMUNALI. Vari i cortei e i presidi organizzati nell'arco dell'intera giornata. G dalla prima mattinata si sono registrati disagi al traffico cittadino in zona stazione e sui viali. Nella tarda mattinata, invece, caos su via Indipendenza e via Irnerio, paralizzata dal traffico dietro al serpentone dei manifestanti.
Se gli automobilisti e gli utenti del trasporto pubblico locale sono incappati in inconvenienti, disagi in vista si prospettano anche per chi viaggia in treno. In sciopero oggi anche il personale delle Ferrovie dello Stato, Trenitalia ricorda che le Frecce saranno garantite, non i treni regionali. Ferma anche la Sanità, l'Ausl di Bologna comunica che saranno garantiti i livelli minimi di attività. Adesione anche  di  CubCobas  del  Comune  di  Bologna  e  di  SIAL COBAS alla mobilitazione odierna. Da Palazzo D'Accursio fanno sapere che:
"L’effettuazione  dello  sciopero -comporterà il rispetto degli accordi sulle norme  di  garanzia  per  il  funzionamento dei servizi pubblici essenziali sottoscritti tra l’Amministrazione comunale e le Organizzazioni sindacali.“

CORTEI E PRESIDI IN CITTA' FINO A SERA. Proprio perché lo sciopero sociale è rivolto a un mondo del lavoro "tanto precarizzato quanto frammentato", il Laboratorio lancia due appuntamenti per la giornata del 14 a Bologna. Un primo appuntamento alle 10 in Piazza Re Enzo, in cui convergeranno lavoratori, lavoratrici e studenti che il 14 Novembre incrociano le braccia. Alle 18, sempre in piazza Re Enzo, ci sarà un secondo appuntamento per dare voce e visibilità a coloro i quali la precarietà e lo smantellamento dei diritti impedisce di scioperare, ma che vogliono riappropriarsi dello sciopero.
In piazza XX Settembre, dalle ore 9.30, al via il  corteo degli studenti medi promosso dal Cas. Alle ore 10.00 in p.za Nettuno manifestazione dei Cobas, di Usb e dei lavoratori Ncv ex Coopertone. Alle ore 11.00 presso la Camera di commercio in p.za Mercanzia presidio dei lavoratori dell''Aeroporto in occasione dello sciopero indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti.
Le manifestazioni proseguiranno anche nel pomeriggio:  alle 15.00 in via Irnerio 13 iniziativa contro la repressione e per la democrazia nei posti di lavoro promossa da Usb in occasione dello sciopero sociale e corteo fino alla sede della cooperativa Open group in via Mura di porta Galliera.  Collettivi e centri sociali non escludono iniziative "a sorpresa."

Sciopero 14 novembre: sfila la rabbia di precari, studenti e lavoratori

STUDENTI AGGUERRITI.  Guidato dall'hashtag #iononcisto "contro la buona scuola di Renzi" e "il caro trasporti di Tper", il corteo degli studenti medi promosso dal Cas è partito dall'incrocio via Indipendenza-stazione. Un centinaio di ragazzi delle scuole Sabin, Minghetti, Isart hanno gridato il loro no alle riforme previste dal governo Renzi, accompagnati da musica, striscioni e cori come "se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città" E "chi non salta come Renziè'". Il corteo ha attraversato i viali e dopo essersi diretto in piazza Verdi ha girato per Largo Respighi, fermandosi davanti alla sede dell'Ufficio scolastico per protestare a gran voce contro i test Invalsi banditi dal ministero. Intorno alle undici i manifestanti si uniranno al corteo dei collettivi universitari.

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