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Cronaca

Cooperative sociali in sciopero: 'Rispetto dell’orario e adeguata retribuzione'

Oggi i lavoratori delle cooperative sociali di Bologna e provincia incrociano le braccia per chiedere il rinnovo del contratto integrativo provinciale

Oggi i lavoratori delle cooperative sociali di Bologna e provincia incrociano le braccia per chiedere il rinnovo del contratto integrativo provinciale. Quattro ore di sciopero proclamato, da Fp Cgil, Cisl Fp e Fisacat Cisl: "La mobilitazione si è resa necessaria poiché le AGCI, Confcooperative e Legacoop che rappresentano le Cooperative Sociali che operano sul territorio, non hanno dimostrato alcuna intenzione di giungere in tempi utili al rinnovo del contratto integrativo, applicato ad oltre 8000 lavoratori e lavoratrici del settore" rendono noto i lavoratori su Facebook. 

Le trattative, che sarebbero aperte da oltre un anno, non avrebbero prodotto alcun risultato concreto: "I principali temi oggetto di discussione sono il rispetto dell’orario contrattuale dei lavoratori garantendone l’adeguata retribuzione, le tutele nel caso di cambio di appalto, il livello di inquadramento per gli educatori, la tutela nel caso di problematiche di salute, un protocollo da utilizzarsi nel caso di riduzione di ore nei servizi, ecc. . Tutti argomenti centrali sia per il trattamento economico che per la dignità del lavoro di lavoratori e lavoratrici di questo settore che gestiscono servizi delicatissimi". 

DISACCORDO DI UIL. "Curioso, per non dire lesivo dei diritti dei lavoratori", il fatto che "due sindacati, in solitaria per non dire in segretezza, proclamino lo sciopero nel settore delle cooperative sociali", scrive in una nota il segretario regionale Uil Fpl, Gerry Ferrara, "perché questo avvenga: temono forse che le rivendicazioni che la Uil Fpl sta portando avanti possano avere più fondamento delle loro, oppure che la nostra piattaforma possa avere maggiori riscontri anche tra i loro iscritti?".

Verrebbe meno secondo il segretario Uil la "tanto invocata unità sindacale trova fondamento, e credo che i lavoratori meritino maggiore rispetto, e migliori tutele". "Massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori delle cooperative sociali, che reclamano diritti che non dovrebbero essere mai messi in discussione", arriva invece dal deputato ravennate di Possibile Andrea Maestri. In una nota, il parlamentare civatiano sostiene infatti che "a chi si occupa delle persone più fragili dovrebbero essere garantiti inquadramenti lavorativi con maggiori garanzie, come segno di gratitudine e di rispetto per il loro lavoro", mentre in questo caso "si assiste invece all''applicazione di contratti capestro e al disprezzo delle regole e delle tutele". Motivo per cui "il ministro del Lavoro Giuliano Poletti dovrebbe intervenire per ripristinare la corretta applicazione dei contratti e delle regole".

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