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Cronaca

Sciopero 8 marzo: servizi a rischio per scuola, sanità, trasporti

Braccia incrociate e cortei nelle maggiori città. A chiamare la mobilitzione i soli sindacati di base

I sindacati di base hanno chiamato una giornata di sciopero generale in occasione della Festa della Donna, il prossimo 8 marzo. Le sigle coinvolte a vario titolo sono l'Unione Sindacale Italiana, Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Confederazione Usb Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego e Cub Sanità Italiana.

Coinvolti soprattutto i settori della scuola, del trasporto pubblico, della sanità, ma le categorie chiamate sono lavoratori pubblici, privati e cooperativi. A promuovere lo sciopero delle donne la rete 'Non una di meno', che nella giornata prevederà anche due momenti di protesta: in piazza la mattina e in corteo la sera (Leggi tutti i dettagli).

Scuola. Ci potranno essere lezioni posticipate o mancanza di servizio mensa oppure ancora lezioni brevi. Lo sciopero riguarda anche il pesonale docente e Ata. A rischio anche il servizio di accompagnamento Scuolabus.

Sanità. Garantite l’assistenza di base e le urgenze. Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Bologna, lo sciopero interessa gli operatori dell’area comparto (infermieri, operatori socio sanitari, tecnici sanitari, ostetriche, personale della riabilitazione e amministrativi) e della dirigenza medica, area sanitaria non medica, tecnica, professionale e amministrativa (Leggi tutti i dettagli).

Trasporti. A rischio soprattutto autobus Tper e treni. Garantite solo le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee extraurbane del bacino di Bologna operate dal vettore Autoguidovie saranno in vigore gli stessi orari di sciopero. (Leggi tutti i dettagli)

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