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Cronaca Crevalcore / Via Pietro Nenni

Sciopero Fiom domani: è tensione, lavoratori minacciati e frattura col Pd

Cartelloni antisciopero e minacce ai lavoratori in Magneti Marelli: denuncia il sindacato, che prevede boom di adesioni, nonostante il benservito del Pd

9 marzo, sciopero dei metalmeccanici indetto da Fiom su territorio nazionale. Una mobilitazione che si preannuncia piena di tensione nel capoluogo felsineo, dove alcuni lavoratori della Magneti Marelli (gruppo Fiat) hanno lamentato di essere stati minacciati di ritorsioni se avessero aderito. 

A denunciarlo è il sindacato Fiom Cgil Bologna, che attraverso la propria pagina facebook ha lanciato il j-accuse: "Gli energumeni ignoranti che minacciano ritorsioni per chi sciopera hanno un comportamento indecoroso che però non ci deve far perdere la calma. Scioperiamo nella serenità delle nostre ragioni. Scioperare si puo' e di deve"

Alcuni delegati del sindacato hanno raccontato una ventina di capi squadra dello stabilimento bolognese della ex Weber hanno avvicinato alcuni lavoratori ricordando che "se fanno sciopero potrebbero scattare provvedimenti disciplinari, ad esempio una giornata di sospensione". La stessa voce è circolata nello stabilimento di Crevalcore.

IN MARELLI SPUNTA CARTELLO ANTI SCIOPERO. Intanto, la Rsa Fiom dello stabilimento della Magneti Marelli di Crevalcore oggi ha fatto sapere che, rispetto allo sciopero di domani, "e' stato messo in bacheca l'ennesimo comunicato antifiom, dove lo sciopero non e' visto come un diritto di tutti ma come una perdita di tempo, di salario, di lavoro, a danno della politica e del governo. Quindi una esortazione per tutti a non scioperare".

BOO M ADESIONI. Per lo sciopero la Fiom prevede un'adesione record con 1.600 lavoratori da Bologna e provincia. La manifestazione avrà luogo nella capitale, dalle ore 9.30: "Abbiamo ottenuto - dice Fiom Bologna -  un treno speciale da Trenitalia di 800 posti, ma abbiamo chiesto di aggiungere altre carrozze"- I metalmeccanici incroceranno le braccia per 8 ore.

POLEMICA CON IL PD. Nonostante l'ottimistica previsione, dente avvelenato per Bruno Papignani - segretario provinciale Fiom-Cgil di Bologna - a causa del mancato appoggio del Pd, che non presenzierà alla manifestazione di domani a Roma: "E' uno zibaldone" in cui "l'unico ordine che Donini rispetta e' non marciare domani assieme alla Fiom". E allora, "se poi qualcuno dice che diventa una forza inutile non c'e' da meravigliarsi". Così Papignani stanga la linea scelta dai democratici. L'affondo del sindacalista e' partito stamattina da Punto Radio commentando la scelta del Pd: Papignani ha fatto notare che domani, sul palco della manifestazione, la Fiom dara' spazio al presidente della comunita' montana della Val Susa, "un iscritto al Pd".
 

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