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Cronaca

Sciopero facchini e camionisti, Ferrero: "Diritti sempre in discussione per la categoria"

Sciopero nazionale del settore merci, soddisfazione di Rifondazione: a Bologna ieri a partira dalla prima mattina bloccato l'Interporto per protesta

Soddisfazione per la riuscita dello sciopero nazionale del settore merci, trasporto e logistica promosso per rivendicare un contratto nazionale che contempli diritti, significativi aumenti salariali, democrazia nei luoghi di lavoro". A esprimerla, in una nota, è il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero.

PIU' DIRITTI PER LA CATEGORIA. "Facchini e camionisti rivendicano il mantenimento dei diritti acquisiti sempre messi in discussione ogni volta che, con un gioco di scatole cinesi, si cambiano gli appaltatori, pretendono uguale trattamento per chi svolge le medesime mansioni, chiedono 150 euro di aumenti salariali uguali per tutti, vogliono democrazia sindacale nei luoghi di lavoro: assemblee retribuite e diritto ad essere rappresentati anche da organizzazioni sindacali non firmatarie del contratto collettivo nazionale".

A giudizio di Ferrero, ancora, "facchini e camionisti parlano il linguaggio moderno del conflitto come strumento per ottenere un futuro migliore e nel loro piccolo ci stanno riuscendo. Questo segmento di movimento operaio della logistica é un esempio per l'insieme del movimento dei lavoratori del nostro Paese - chiosa - non sono rassegnati e non delegano, affrontano i padroni con la forza dell'unità e della loro dignità, oggi i comunisti si sentono tutti molto facchini".

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