Taxi, sciopero nazionale il 23 gennaio
Su twitter controattacco: un'astensione di massa dall'utilizzo dei taxi per venerdì 20 gennaio. Contro i tassisti pure Codacons: 'Protesta infondata. Al via raffica di denunce in Procura"
Lunedì 23 gennaio 2012 proclamato lo sciopero nazionale dei taxi. E' quanto deliberato ieri dal 'Parlamentino' dei tassisti (composto da sindacati e cooperative del settore), riunitosi presso la sede di Legacoop a Bologna. Durante l'incontro, che aveva per oggetto l'invisa proposta di liberalizzazione avanzata dal Governo Monti, è stata stabilita pure l'assemblea plenaria che avrà luogo nella capitale, al Circo Massimo, il prossimo lunedì.
Il 'Parlamentino' ha ieri stilato, inoltre, un documento comune: quattro i punti per annunciare l'assemblea di lunedì a Roma con i tassisti liberi dal servizio e lo sciopero del 23. Inoltre, Lunedì per "contrastare i dati falsi sulle licenze" diffusi dall'Antitrust, una delegazione di tassisti andrà alla sede dell'Autorithy. Non è passata, invece, la minaccia dei 'turni liberi' caldeggiata dall'Ugl, che resta un'ipotesi al vaglio dell'assemblea.
Le distanze con i tassisti restano. A partire dalle associazioni dei consumatori: per il Codacons è "una protesta del tutto infondata", tanto che "non esiteremo a presentare una raffica di denunce in Procura" in caso di blocchi stradali. E per l'Adoc "le liberalizzazioni devono essere adottate in tutti i settori, non è possibile escluderne uno se ci si vuole aprire realmente al libero mercato".
Una piccola sommossa contro 'le auto bianche' si leva anche via social-network da parte dei cittadini. Parte su Twitter, infatti, la proposta di un 'contro-sciopero' dei cittadini: 'Meno taxi per tutti' è la provocazione, che esorta gli utenti ad un'astensione di massa dall'utilizzo dei taxi per venerdì 20 gennaio, tre giorni prima del fermo nazionale. L'obiettivo, ovviamente, sostenere la liberalizzazione.