Sciopero autobus e treni oggi: a Bologna ha incrociato le braccia il 50% dei lavoratori
Metà dei lavoratori del servizio urbano su gomma in città oggi fermo vs il jobs act. Alta l'adesione anche nel resto della Regione. Usb: "I lavoratori non hanno alcuna intenzione di rimanere a guardare lo smantellamento del servizio pubblico e la precarizzazione della loro vita"
Ampia e determinata l'adesione degli autoferrotranvieri allo sciopero nazionale di 4 ore indetto oggi dall' Unione Sindacale di Base, contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale , il Contratto Nazionale bloccato da otto anni, il monopolio della rappresentanza sindacale del cosiddetto “testo unico”. Lo comunica, soddisfatta, una nota Usb, snocciolando i dati della mobilitazione.
A Bologna bus e treni Tper sono stati a rischio dalle 9.30 alle 13.30. Nel capoluogo emiliano stamattina ha incrociato le braccia il 50% dei lavoratori del servizio urbano su gomma; a Ferrara è il 75% del servizio a fermarsi, con i lavoratori in presidio sotto il Comune per contestare la scelta di esternalizzare circa ¼ del servizio di trasporto pubblico della città. Ampia l'adesione - prosegue Usb - anche dei lavoratori del trasporto su ferro della regione Emilia Romagna.
"Questo primo bilancio - chiosa USB - è per noi un chiaro mandato da parte dei lavoratori, che non hanno alcuna intenzione di rimanere a guardare lo smantellamento del servizio pubblico, la precarizzazione della loro vita, la continua aggressione ai propri diritti compreso il diritto di scegliere la propria rappresentanza sindacale."
MOBILITAZIONE IN TUTTO IL PAESE. A Napoli l'adesione del 70% del personale ha costretto alla chiusura le Linee ferroviarie flegree ed ente Volturno, mentre nel servizio su gomma è circa il 40% dei lavoratori delle società ANM e CTT ad incrociare le braccia. Oltre il 30% di adesioni nelle città di Mestre e Venezia. Circa il 37% delle vetture in turno della società ATAC di Roma sono rientrate negli impianti; nella società privata Roma TPL ha aderito il 30% del personale comandato in servizio e le linee della metropolitana sono state fortemente rallentate.
In Sicilia linee extraurbane a singhiozzo. Nelle linee regionali FERLOC della Calabria è il 70% del servizio a rientrare negli impianti; nella società ATAM di Reggio Calabria 30 turni soppressi su un totale di 42, con adesione anche del personale della manutenzione, impianti fissi e uffici; nella società Ferrovie della Calabria adesioni del 20%.
Questi i dati raccolti dal sindacato di base nella mattinata odierna, ma la giornata di mobilitazione continua e in molte altre città lo sciopero si articolerà nelle ore pomeridiane e serali, come a Milano e Torino, dalle 18.00 alle 22.00.
