Salari e più tutele infortuni, sciopero generale dei Vigili del fuoco
Sarà il primo di una serie. Dalle 16 ale 20 solo servizi urgenti indifferibili
Sciopero generale per i Vigili del fuoco, da tempo alle prese con una vertenza con il ministero per una serie di punti, tra cui più tutele contro gli infortuni e l'adeguamento dei salari con gli altri corpi dello Stato. Per domani 21 novembre 2019 dalle ore 16 alle ore 20, i Caschi Rossi incroceranno le braccia, anche se pur mantenendo i servizi essenziali di emergenza.
I pompieri avevano già manifestato la scorsa settimana sotto la prefettura. Ora lo stop di quattro ore, proclamato da tutti i sindacati e anche dalla sigla sindacale Confsal. "L’iniziativa messa in campo -si legge in una nota- è scaturita dalla vertenza nazionale dello scorso mese di giugno con cui sono state rappresentate al Governo le problematiche che coinvolgono i Vigili del Fuoco e il servizio da assicurare alla cittadinanza.
In particolare, si chiede:
• L’uguaglianza retributiva e previdenziale dei Vigili del fuoco agli altri Corpi dello Stato;
• La tutela e il riconoscimento degli infortuni e delle malattie professionali a cui vanno incontro i Vigili del Fuoco nello svolgimento del loro unico lavoro;
• La valorizzazione della specificità e del lavoro professionale che svolge il Vigile del Fuoco;
• Adeguate risorse finanziarie per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2018;
• Il potenziamento dell’organico sia dei ruoli operativi che dei ruoli tecnici professionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. ulteriori tre giornate sarano, a ora, anche in dicembre.