Scontri al Paladozza tra tifosi basket, denuncia e Daspo per 38 ultras
Negli scontri, ingaggiati da un gruppo di tifosi ospite, è stato ferito un 'bolognese' con una coltellata a una gamba. Tra gli ultras ospiti misure cautelari per 2 affiliati a gruppo di estrema destra
Sono 38 i denunciati -con conseguente Daspo- in seguito ai tafferugli scoppiati prima della partita di basket al Paladozza tra tifosi Virtus e Varese, scontri andati in scena nello scorso aprile tra via Calori e via Graziano.
Accusati a vario titolo di rissa e lesioni personali aggravate, porto ed utilizzo di oggetti atti ad offendere, uso ingiustificato di strumenti atti a rendere difficoltoso il riconoscimento sono 32 ultras varesotti e 6 virtusini. Nel corso dello scontro un tifoso bolognese è stato accoltellato alla gamba sinistra da un ultrà varesino, riportando una ferita con prognosi di 10 giorni. Per dieci tifosi -tutti della squadra ospite- è scattato anche l'obbligo di firma, mentre due ultras di Varese -affiliati al gruppo di estrema destra 'Do.Ra'- hanno ricevuto l'obbligo di dimora.
VIDEO | Scontri tra tifosi prima della partita, le immagini dei tafferugli
Secondo quanto ricostruito da Digos e Polizia, una trentina di ultras riconducibili al gruppo “Arditi Varese”, compagine vicina agli ambienti dell’estrema destra del nord Italia, poco prima dell’inizio della partita, giunti nei pressi del Paladozza, hanno arrestato i mezzi e sono scesi, armati di spranghe, catene ed altri oggetti contundenti, ingaggiando una violenta contrapposizione con un gruppo di ultrà della Virtus Bologna presente sul posto.
Dopo qualche minuto è giunto il Reparto Mobile che ha isolato i gruppi e identificato i presenti: tutti i tifosi varesini che sono stati identificati e sottoposti a perquisizione personale e dei mezzi all’esito della quale sono stati rinvenuti catene, mazze, manganelli telescopici e coltelli, tutti sottoposti a sequestro.
Paladozza, tafferugli prima di Virtus-Varese: volano mazzate e cinghiate