Scuole Aldo Moro, genitori in protesta contro il tempo pieno negato
Mamme e papà, armati di striscioni e volantini, hanno approntato un presidio. La mobilitazione arriva in Comune, dopo che "a sorpresa" si sono ritrovati senza tempo pieno: saranno ricevuti dall'assessore alla scuola Pillati
I genitori delle scuole elementari ''Aldo Moro'' di Bologna in protesta, dopo che "a sorpresa" si sono ritrovati senza tempo pieno per i loro bambini. Ieri mamme e papà, armati di striscioni e volantini, hanno approntato un presidio: sui cancelli delle elementari in via Emilia Ponente, un cartello recita "I bambini sono tutti uguali" ma, come racconta una mamma, in quel plesso "sembra che lo si sia dimenticato e, senza alcun criterio" si è deciso di dividere i bambini in due classi, "di cui solo una ha il tempo pieno e l'altra no".
Nel braccio di ferro tra genitori e preside (accusata dalle famiglie di aver cambiato le struttura del tempo scuola), chi ne fa le spese sono gli alunni di tutte le classi: "Questo caos sta togliendo- si legge in un volantino- insegnanti e ore preziose che prima erano impiegate nell'attività didattica".
Dopo il ricorso al Tar da parte dei genitori, la preside, che fino a venerdì scorso non aveva prodotto alcun atto scritto, ha intanto sancito con un documento ufficiale la divisione delle due classi. "A lezioni già iniziate e non prima" obiettano però le mamme che aggiungono: "Il testo del documento è stato stampato e affisso nella bacheca della scuola, però lì vicino è stato attaccato un altro foglio, sul quale c'è la scritta ''divieto di fotografare''".
Tutte rimostranze che ora arriveranno sul tavolo di Marilena Pillati, assessore alla Scuola, che incontrerà una delegazione dei genitori.
(fonte agenzia Dire)
