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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Iscrizioni a scuola: a Bologna boom dei licei, in regione meglio gli istituti tecnici

Tempo di iscrizioni per l'anno scolastico 2013/14:116.660 iscrizioni. Scuola primaria 40.094(1.720 in scuole paritarie), I grado 38.256 (1.467 paritarie), II grado 38.310 (497 paritarie)

Complessivamente, le iscrizioni alle prime classi in Emilia-Romagna sono 116.660, così ripartite: scuola primaria 40.094 (di cui 1.720 in scuole paritarie), I grado 38.256 (di cui 1.467 in scuole paritarie), II grado 38.310 (di cui 497 in scuole paritarie). I dati sono stati diffusi dall'ufficio scolastico regionale dopo che si sono chiuse in questi giorni le operazioni di rilevazione degli iscritti per il prossimo anno scolastico 2013/2014 riguardanti gli alunni che a settembre accederanno alle prime classi della scuola primaria, della scuola secondaria di I grado e di II grado riferiti alle Istituzioni scolastiche statali e paritarie della nostra regione.

A BOLOGNA LA SCELTA CADE SUL LICEO. Emerge che in quasi tutte le città della regione, prevale la scelta dei licei rispetto ai tecnici e ai professionali. A Bologna sono ben 3.757 (48,5%) gli studenti iscritti ai licei rispetto ai 2.426 (31,3%) degli istituti tecnici e ai 1.565 (20,2%) degli istituti professionali. La differenza si riduce a Modena, dove le iscrizioni ai licei e ai tecnici varia in misura estremamente ridotta. Dato positivo nella provincia di Forlì-Cesena, che ha
registrato più iscrizioni ai tecnici (1.522) rispetto ai licei (1.440).

IN REGIONE VANNO FORTE GLI ISTITUTI TECNICI: PIU' SBOCCHI LAVORATIVI. Riepilogando, su base regionale, il 42,6 % degli studenti dell'Emilia Romagna ha optato per i licei, il 34,9% per gli istituti tecnici e il 22,5% per gli Istituti professionali. In Emilia-Romagna dunque si conferma più forte, rispetto al dato nazionale, l'istruzione tecnica (Regione E-R 34,9%/nazionale 31,4%) e quella professionale (Regione E-R 22,5%/nazionale 19,6%). "Pur risultando di tutta evidenza l'interesse verso i licei" - spiega Stefano Versari, Vicedirettore dell'Ufficio Scolastico Regionale - anche quest'anno si riscontra un trend positivo rappresentato da coloro che in regione scelgono di intraprendere il percorso dell'istruzione tecnico-professionale. Questa è la prova che l'istruzione tecnico-professionale è percepita dai ragazzi e dalle famiglie del nostro territorio come un vero e proprio investimento, sia sotto il profilo formativo che occupazionale. Una scelta condivisibile che risponde alle opportunità offerte dal mondo del lavoro".
 

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