"Se non ora quando?", a Bologna il prossimo appuntamento

Bologna si prepara ad accogliere la seconda manifestazione "Se non ora quando?". Sotto le Due Torri, dunque, un incontro per sviluppare e definire le idee lanciate nella riunione del movimento che si è tenuta lo scorso fine settimana a Siena. L'appuntamento è fissato dopo l'estate.

SODDISFAZIONE DI MEROLA. La proposta arriva da alcune delle coordinatrici delle associazioni che hanno aderito al movimento ed ha subito trovato una sponda istituzionale e un solido appoggio in Virginio Merola.

Il sindaco sarà infatti il primo sponsor dell'iniziativa. "Quello che è successo a Siena - ha detto - conferma che in Italia il vento sta cambiando, la politica e le istituzioni devono accogliere questa richiesta. Il Comune di Bologna è lieto che la città si candidi a ospitare un evento come questo, perché Bologna ne ha la logistica, ma anche la vocazione e la storia".

Alle parole del primo cittadino fanno eco quelle di Annamaria Tagliavini, aderente al movimento: "Questo movimento deve diventare un interlocutore autorevole per le istituzioni e per la politica e deve per questo proseguire con le sue iniziative. Il prossimo appuntamento della rete nazionale, da organizzare dopo l'estate, deve essere, per molte ragioni, a Bologna".

L'ULTIMO INCONTRO A SIENA. Le rappresentanti dei 120 comitati di «Se non ora quando?» si ritrovano a Santa Maria della Scala, a SIene, lo scorso weekend.

E' stato il primo incontro nazionale del movimento; sono arrivate in duemila da tutta Italia e hanno ribadito:"Non diventeremo mai un partito perché la nostra forza è un movimento che sa far stare insieme le diversità". 

Tra le donne "comuni" tanti anche i volti noti della scena culturale, sindacale e parlamentare, e con loro molte altre donne. Sono le donne che una domenica di febbraio scesero in piazza a migliaia alzando per bandiera una frase di Primo Levi «Se non ora quando?».