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Cronaca

Emergenza abitativa, M5S: 'Al San Sisto persone stipate, ma Comune paga 35mila euro'

La consigliera Palumbo parla di decine di persone senza cucine idonee: 'Per quelle cifre soluzioni più dignitose'

Decine di persone "stipate in piccole stanze", senza neanche una "cucina idonea" a disposizione. Una soluzione "non dignitosa", per la quale però ogni mese il Comune di Bologna spende oltre 35.000 euro.

A dirlo è Dora Palumbo, consigliera comunale M5s, che parlando alla Dire snocciola i dati ricevuti da Palazzo D'Accursio in risposta a una sua interrogazione sull'ostello San Sisto.

La struttura, utilizzata per l'emergenza abitativa (il Comune ha dirottato lì alcune famiglie dopo la chiusura dell'ex Galaxy), ad oggi conta 81 persone. Si tratta di 24 famiglie, per la maggior parte composte da 4-5 persone, divise in 25 camere, per un totale di 45 adulti e 36 minori.

Per accoglierli, Palazzo D'Accursio spende ogni mese 35.600 euro: ovvero, in media 439,50 euro a persona e 1.483 euro a famiglia. "I nuclei non pagano- precisa il Comune- non è prevista contribuzione in pronta accoglienza. Le camere sono di diverse dimensioni, in base alla composizione del nucleo si va a individuare la camera piu' appropriata".

Numeri alla mano, Palumbo attacca la Giunta Merola. "Il San Sisto una volta era un ostello- afferma l'esponente M5s- oggi viene utilizzato dal Comune per dare un tetto a chi non ce l'ha". Ma si tratta di una "soluzione non adatta per famiglie- denuncia Palumbo- che vengono stipate in piccole stanze e non possono neanche usufruire di una cucina idonea a numerose persone".

Secondo la consigliera 5 stelle, "l'aggravante è che per questa soluzione, il Comune sborsa mensilmente 439 euro a persona. Per una famiglia media composta da tre persone si spendono oltre 1.300 euro al mese- sottolinea Palumbo- con questa cifra si potrebbero trovare soluzioni piu' dignitose. A chi giova questa situazione?". (San/ Dire)

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