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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

UniBo, truffa e festini a base di droghe: il professor Serretti condannato ad un anno

Un anno di reclusione e, come pena accessoria, l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. Il professore ora deve 50mila euro ad Alma Mater. L'Ateneo prende tempo: "Appena conosceremo le motivazioni della sentenza, adotteremo i provvedimenti disciplinari di competenza"

Un anno di reclusione e, come pena accessoria, l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. E' questa la condanna arrivata oggi al termine del rito abbreviato per Alessandro Serretti, il professore dell'Ateneo di Bologna finito a processo per truffa ai danni dell'Univeristà ma anche per aver ceduto droga ad alcuni specializzandi della scuola di Psichiatria che avevano partecipato a festini extralavorativi organizzati dal docente.

Sia la pena di un anno che l'interdizione dalla cattedra sono sospese, ha deciso il giudice Gianluca Petroniani Gelosi, che ha concesso a Serretti le attenuanti generiche ma ha accolto la richiesta dell'Alma Mater, parte civile nel processo, disponendo un risarcimento all'Ateneo nell'ordine dei 50.000 euro. Serretti è andato di persona ad ascoltare la lettura della sentenza, avvenuta oggi pomeriggio, accompagnato dalla moglie e dal suo avvocato Gianluigi Lebro.

All'uscita dal Tribunale non ha voluto rilasciare dichiarazioni, si è limitato a un "Aspettiamo", mentre la moglie, prendendolo a braccetto, lo ha allontanato dai cronisti. Il professore è stato condannato per truffa aggravata ai danni dell'Ateneo (perchè fece svolgere ad una specializzanda un incarico esterno a lui commissionato dalla Abbott, per cui venne pagato 22.200 euro) e per offerta di stupefacenti, per la vicenda della cocaina e altre sostanze psicotrope che offrì durante i ''festini'' organizzati con una ristretta cerchia di specializzandi.
L'avvocato Lebro ha spiegato che la condanna è arrivata per l'offerta, prevista dal quinto comma dell'articolo 73 della legge in materia di stupefacenti, mentre le accuse di induzione e istigazione all'uso di droga, sono cadute: per questi due reati, Serretti è assolto perchè il fatto non sussiste.

La richiesta della Procura era stata di due anni e otto mesi. Le motivazioni della sentenza arriveranno in 90 giorni, ma l'appello ci sarà quasi certamente, tant'è che lo stesso docente ha detto "Aspettiamo". Nel corso del processo Serretti è stato interrogato: davanti al gup, ha spiegato che la droga offerta agli studenti non sarebbe stata vera droga e di averlo fatto per darsi un tono e apparire in un certo senso ''colloquiale'' agli occhi degli specializzandi. L'accusa di aver offerto droga agli studenti era riferita ad alcuni episodi: uno di questi, avvenuto a Barcellona, durante il processo è venuto meno perchè improcedibile.
La pena a cui è stato condannato Serretti, non essendo la sentenza definitiva ed essendo lui incensurato, è sospesa. Così come non è esecutivo, per ora, il risarcimento che il docente è stato condannato a versare all'Alma Mater.

Ora spetta all'Ateneo valutare come comportarsi e cosa decidere sul suo futuro accademico. Intanto una nota di Alma Mater fa sapere che "l'Ateneo, appena conoscerà le motivazioni della sentenza, adotterà i provvedimenti disciplinari di competenza."

fonte agenzia Dire

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