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Cronaca

Sesso e ricatti 'hot' in università, condannato il professore bolognese

A distanza di circa un anno il 48enne insegnante di Diritto del Lavoro a Torino è stato colpito dall'interdizione perpetua dalle scuole di ogni ordine e grado. L'avvocato: 'Pena tenue, per fatto poco grave'

Era stato arrestato dopo che una studentessa lo aveva segnalato per un ricatto a sfondo sessuale e ora, a distanza di un anno è arrivata la condanna.  A L.S., bolognese di 48 anni, ed ex docente Diritto del Lavoro a Torino, e' stata comminata una pena di undici mesi di reclusione e l'interdizione perpetua dalle scuole di ogni ordine e grado.

Tentata concussione e detenzione di materiale pedopornografico le accuse, per le quali il pm Gianfranco Colace aveva chiesto tre anni, che hanno portato anche alla sua interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono in attesa le motivazioni e i legali del condannato si riservano se fare o meno ricorso.

Da parte della difesa si parla di "una pena mite, che riflette la scarsa gravità del fatto". Quanto alle immagini pedopornografiche, sono state trovate in alcune immagini rinvenute sul pc del prof ma non riconducibili al fatto in questione (la studentessa ricattata era all'epoca dei fatti 22enne).

I fatti in questione risalgono all'estate 2016, quando una laureanda di 22 anni denunciò il professore, poi arrestato nel novembre 2016, e posto ai domiciliari. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, il prof 48enne cercò di ricattare la giovane, perché convinto di averla individuata in una chat di incontri, e offrendole poi ottimi voti di laurea in cambio di incontri sessuali. 

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