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Cronaca Medicina / via Vannini

Sesto Imolese, lite di lavoro degenera in tentato omicidio

Un banale litigio tra due operai della carpenteria meccanica "CASSANI" è finito nel sangue. Nel parapiglia uno dei due uomini ha estratto una lame infliggendo tre coltellate al torace del collega, che è finito in ospedale

Un litigio scoppiato per motivi di lavoro tra due operai della carpenteria meccanica “CASSANI” è degenerato: uno dei due uomini è stato accoltellato al torace ed è finito al pronto soccorso. E’ successo intorno alle 7 di questa mattina a Sesto Imolese. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, dove il personale del 118 era impegnato a soccorrere il ferito, un operaio rumeno di 32anni, rimasto gravemente ferito a seguito di un’aggressione subita alcuni minuti prima da parte di un collega. Dalle prime testimonianze e sulla base delle tracce presenti sul luogo del reato, gli investigatori hanno avuto modo di capire che l’aggressione è avvenuta per mano di un altro dipendente della carpenteria, che si è dato alla fuga dopo il delitto.

FUGA DELL'AGGRESSORE - Nella colluttazione, oltre al giovane rumeno, anche l’aggressore sarebbe rimasto ferito. Sono scattate così le ricerche dell’autore, resosi nel frattempo irrintracciabile, stringendo il cerchio attorno ai possibili luoghi dove avrebbe potuto trovare soccorso medico. L’intuizione ha infatti consentito ai militari di rintracciare il sospetto, nel giro di poche tempo, presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Lugo, dove l’indiziato si stava facendo medicare una recente ferita da  taglio al polso destro.

TRE COLTELLATE  - La perquisizione operata alla sua autovettura ha inoltre consentito di rinvenire un coltello a scatto, con lama lunga 8 cm su cui erano presenti tracce di sangue, compatibile con le lesioni riportate da entrambi i soggetti. Sono così scattate le manette per l’operaio, un38enne di nazionalità marocchina e residente a Bagnacavallo, che è stato immediatamente tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per lui l’accusa è di tentato omicidio.

Fortunatamente il giovane rumeno, grazie all’immediato intervento medico, è fuori pericolo ed attualmente si trova ricoverato presso l’Ospedale di Imola dove gli sono state diagnosticate lesioni con 21 giorni di prognosi.  

FUTILI MOTIVI - La ricostruzione dei fatti ha consentito di appurare che l’aggressione sarebbe scaturita a  seguito di banali screzi creatisi fra i due operai sul luogo di lavoro: già da alcuni giorni, infatti, il marocchino sarebbe stato oggetto di osservazioni da parte del collega rumeno sul modo in cui svolgeva le proprie mansioni. Evidentemente tali considerazioni non sono state gradite dal nordafricano tanto che, di fronte all’ennesimo apprezzamento del collega, ha brutalmente reagito saltandogli addosso e sferrandogli tre coltellate.      
 

E' il Raptus in città ">secondo episodio di violenza scaturita in brutale aggressione nel giro di 48 ore nel bolognese.

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